“Anche prima di entrare in carica, una seconda amministrazione Trump sta già spostando l’ago della bilancia macrofinanziaria e aumentando i rischi di ribasso per l’economia globale. Il livello effettivo di attuazione delle politiche è una grande incognita. L’analisi preliminare di S&P sulle politiche della nuova amministrazione statunitense indica che gli effetti positivi sulla crescita saranno minimi, le pressioni inflazionistiche aumenteranno e la Fed probabilmente interromperà il taglio dei tassi prima del previsto. Ciò porterà a condizioni finanziarie più rigide, un rafforzamento del dollaro e un quadro macroeconomico più complesso a livello globale”. E’ quanto si legge nell’Outlook economico globale di S&P Global Ratings per il primo trimestre 2025
“Dovute a un approccio ‘attendista’, le previsioni di S&P relative alla crescita del PIL non si sono spostate di molto rispetto alla pubblicazione precedente, se non per incorporare le modifiche relative agli effetti base”, prosegue la sintesi dell’Outlook.
“I rischi includono la piena attuazione dell’agenda proposta dagli Stati Uniti su tasse, commercio e immigrazione; la fine della resilienza della spesa dei consumatori e della domanda di lavoro; e le tensioni nel mercato obbligazionario. L’IA rappresenta un potenziale elemento positivo”, conclude S&P.
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