“Sono preoccupato ma, indipendentemente da qualsiasi presidente vada a occupare quella sedia, spero che egli possa avere un pensiero per la collettività, per l’unione, perché in questo momento il Brasile non ha bisogno di una politica individualista ma collettiva e costruttiva. Questa non è solo una preoccupazione mia ma anche della popolazione, di chi ama il Brasile, di chi ama l’Amazzonia. Tutto il mondo è preoccupato perché noi possiamo mantenere l’Amazzonia sempre viva”. Lo dice a GEA Cacique Odair ‘Dadá’ Borari, capo generale del Territorio Indigeno Maró, Pará in Brasile, a proposito delle elezioni che vedranno al ballottaggio, il 30 ottobre, Luiz Inacio Lula da Silva e Jair Bolsonaro.
Produzione ai massimi da 9 anni e consumi da record. Le ultime previsioni mondiali sui…
"Un nuovo federalismo pragmatico è l’unica strada percorribile". Lo dice l'ex premier, Mario Draghi, ricevendo…
“Oggi, la prospettiva per l’Europa è tra le più difficili che io ricordi. Quasi ogni…
La Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha preso parte questo pomeriggio a una riunione della…
La coalizione dei Volenterosi agirà per "togliere il petrolio e il gas russi dal mercato…
Le aspettative di inflazione per il prossimo anno sono scese dal 4,7% del mese scorso…