“Portare gocce di consapevolezza sui banchi di scuola, educare al rispetto dell’ambiente, della legalità e alla consapevolezza digitale, credo sia un regalo che si fa ai ragazzi”. Lo ha detto il commissario Agcom Massimiliano Capitanio, a margine dell’evento ‘Giovani, scuola e lavoro per l’Europa che cambia’ organizzato dalla piattaforma InClasse della Fondazione articolo 49. “Moro – ha aggiunto – diceva che l’educazione civica serviva per pulire il futuro, con questi strumenti credo che i ragazzi, i bambini aiuteranno tutti noi a pulire il futuro in generale della società”.
Agcom come autorità, ha spiegato, “nasce più di 25 anni fa per per tutelare le comunicazioni, tutelare il mercato, ma con l’obiettivo di tutelare l’utente e il cittadino. E quindi, se dobbiamo tutelare il cittadino, partire dai più giovani è assolutamente fondamentale”.
“Oggi i ragazzi, i bambini – ha concluso Capitanio – nascono con un gemello digitale, avendo in maniera anche forse eccessivamente precoce un cellulare in tasca e quindi è fondamentale spiegare come quello strumento – che anche il Papa e il presidente della Repubblica definiscono utile per sviluppare conoscenze e competenze – deve essere però maneggiato con consapevolezza e regole”.
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