“Noi siamo partiti col biometano circa 10 anni fa e abbiamo studiato soluzioni adatte al mercato che c’era allora, che non è più esattamente quello che c’è oggi. Abbiamo adattato le nostre applicazioni e studiato soluzioni sempre più tagliate sulle esigenze del mercato”. Lo ha detto Giovanni Maccini, Direttore Commerciale di Safe Spa, ai microfoni di GEA nel corso della 28esima edizione di Ecomondo, a Rimini.
“Abbiamo anche introdotto, quindi – ha spiegato – nuovi compressori chiamati oil-free e applicazioni legate al reverse flow, che è una diretta applicazione del mondo biometano che stiamo proponendo ormai in tutta Europa e in alcuni Paesi del mondo. La richiesta del biometano si fa sempre più variegata e complessa e quindi noi stiamo studiando anche soluzioni e compressori che non fanno parte della nostra tradizione. Abbiamo presentato qui in fiera un packager di un compressore a vite e di conseguenza stiamo ampliando la nostra gamma”.
“Naturalmente – ha detto ancora Maccini – ci aspettiamo che il mondo biometano cresca ancora e quindi dovremmo ampliare questa capacità di fare prodotti non soltanto sull’Italia e sull’Europa, ma anche sui Paesi extraeuropei che non hanno ancora questa esigenza, ma noi vediamo lì le stesse cose che c’erano 10 anni fa in Italia”.
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