A Nizza la Conferenza Onu per salvare gli oceani. Guterres: “Non diventino far west per estrazioni”

La Conferenza Onu sugli Oceani si è aperta questa mattina a Nizza con appelli alla mobilitazione e al multilateralismo per evitare una situazione di caos nelle acque internazionali, con una sottile denuncia della politica attuata dal presidente statunitense Donald Trump, assente al vertice. Focus del summit, che durerà fino al 13 giugno, la limitazione della pesca a strascico e il rafforzamento della protezione delle aree marine protette in tutto il mondo

Il primo a prendere la parola, il presidente francese Emmanuel Macron, ha chiesto la “mobilitazione” per gli “oceani” in condizioni di “ebollizione”.

Oltre 60 leader mondiali si sono riuniti in Costa Azzurra, molti provenienti dal Pacifico e dall’America Latina, per questa terza conferenza volta a proteggere meglio un oceano surriscaldato, inquinato e sovrasfruttato “La prima risposta è il multilateralismo”, ha dichiarato il presidente francese. “Gli abissi non sono in vendita, così come non lo sono la Groenlandia, così come non lo sono l’Antartide o l’alto mare”, ha continuato, prendendo implicitamente di mira le dichiarazioni espansionistiche del presidente degli Stati Uniti. Macron effettuerà una visita ufficiale in Groenlandia il 15 giugno.
Il presidente francese ha anche rinnovato la sua richiesta di una moratoria sull’estrazione mineraria in acque profonde: un appello a cui si è unito il Segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres. “Le profondità marine non possono trasformarsi in un Far West“, ha dichiarato Guterres, mentre Trump prevede di avviare unilateralmente l’estrazione di ciottoli di nichel e altri metalli essenziali nelle acque internazionali del Pacifico. “Ora vediamo la minaccia dell’unilateralismo incombere sull’oceano. Non possiamo permettere che ciò che è successo al commercio internazionale accada anche al mare“, ha aggiunto il presidente brasiliano Lula, chiedendo “azioni chiare” all’Autorità Internazionale per i Fondali Marini per porre fine a questa “corsa predatoria” per i metalli essenziali.

I piccoli paesi del Sud del mondo, come nei negoziati sul clima, vogliono mantenere la pressione finanziaria su tutti i paesi ricchi, compresi gli europei. “Se volete davvero proteggere gli oceani, dimostratelo”, ha detto Surangel Whipps Jr., presidente del piccolo atollo pacifico di Palau, invitando i paesi sviluppati a “alleggerire il debito” in modo che le piccole nazioni insulari come la sua possano “investire nell’adattamento” ai cambiamenti climatici. “Per noi, l’oceano non è solo una risorsa, è la nostra ancora di salvezza. È la nostra cultura, la nostra economia e la nostra sopravvivenza”, ha affermato.

Riguardo al Trattato sull’alto mare, altro tema caldo del vertice, Macron ha affermato che “sarà effettivamente attuato”. “Quindi è una vittoria!” ha dichiarato il presidente. A suo dire, 50 paesi hanno presentato le loro ratifiche fino ad oggi e “quindici paesi si sono formalmente impegnati ad aderirvi“. L’Eliseo, senza fornire un elenco dei paesi, ha specificato che ciò avverrà entro la fine dell’anno. Il trattato mira a proteggere meglio la vita marina nelle acque internazionali (oltre le 200 miglia nautiche (370 km) dalla costa). Firmato nel 2023, potrebbe entrare in vigore 120 giorni dopo la 60a ratifica. La Francia sperava di raggiungere queste 60 ratifiche a Nizza, ma ha dovuto abbandonare questa scadenza simbolica. Il Trattato sull’Alto Mare è “fondamentale per proteggere il nostro oceano oltre i confini”, ora “il Trattato è stato concordato e adottato. E oggi siamo a pochi centimetri dalle 60 firme per la ratifica. Sono quindi lieta di partecipare a questo processo per dare vita al Trattato sull’Alto Mare, l’Europa contribuirà con 40 milioni di euro al programma Global Ocean“, ha dichiarato la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen. “Quindi oggi chiedo a tutti voi: per favore, accelerate la ratifica. Perché il nostro oceano ha bisogno che facciamo la nostra parte”, ha spiegato von der Leyen.

Diversi paesi potrebbero approfittare del vertice per annunciare la creazione di nuove aree marine protette o il divieto di alcune pratiche di pesca, come la pesca a strascico. La Francia ha annunciato sabato una restrizione alla pesca a strascico nelle sue aree marine protette (AMP), ma non è riuscita a convincere le ONG, che sottolineano che questa misura riguarda solo il 4% delle acque metropolitane, ovvero 15.000 km².

Lunedì Londra prevede di annunciare la sua intenzione di vietare la pesca a strascico in 41 aree protette, che coprono una superficie di 30.000 km². Metà delle aree marine protette inglesi saranno chiuse alla pesca a strascico se il processo avrà successo. Evidenziata nel film “Ocean” del regista britannico David Attenborough, la pesca a strascico è criticata per i danni che arreca agli habitat marini sensibili (praterie di fanerogame marine, coralli, ecc.) raschiando il fondale marino. La comunità internazionale ha fissato un obiettivo di protezione del 30% entro il 2030, rispetto all’attuale 8,36%. La Francia spera di raggiungere il 10% grazie agli annunci di Nizza. Ma “protezione” raramente significa divieto di pesca o di altre attività, poiché ogni paese decide il livello di protezione.

Un altro annuncio a Nizza: la società Mercator, che monitora lo stato dell’oceano da oltre 20 anni, verrà trasformata in un’organizzazione internazionale. Ha creato un “gemello digitale” dell’oceano, che potrebbe aiutare, ad esempio, a comprendere i cicloni. “Questo è uno strumento fantastico che ci permette di comprendere meglio l’oceano, dall’inquinamento alla navigazione, compresi i rischi per le nostre coste e la biodiversità”, ha elogiato la Presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen.

Valentina Innocente

Recent Posts

Export Italia resiste a dazi: +2,6% a settembre. Usa resta primo partner commerciale

L'Italia continua a reggere l'onda d'urto dei dazi imposti dall'Amministrazione Trump. A settembre, infatti, l'export…

21 ore ago

L.Bilancio, Meloni: Governo arriverà a fine legislatura

"Il governo arriverà a fine legislatura" poi "sarà giudicato dai cittadini per quello che ha…

1 giorno ago

L.Bilancio, Meloni: patrimoniale? Ricette tardo-comuniste non passeranno

"Dalla sinistra c'è una proposta nuova, la patrimoniale, la patrimoniale perché bisogna colpire i ricchi.…

1 giorno ago

Clima, Fao: Danni agricoli per circa 3,26 trilioni dollari in 33 anni da eventi estremi

Secondo un nuovo rapporto della Fao, negli ultimi 33 anni i disastri hanno causato perdite…

1 giorno ago

Dazi, accordo Usa-Svizzera: tariffe passano dal 39% al 15%

Il governo Usa e quello svizzero hanno annunciato di aver raggiunto un accordo sui dazi…

2 giorni ago

Oro, prezzo crolla per calo scommesse su taglio tassi Fed: -3,3% futures e spot

Una possibile pausa della Federal Reserve nel percorso di taglio dei tassi fa crollare il…

2 giorni ago