In Pakistan sale a oltre 1000 morti il bilancio vittime inondazione

Morte e distruzione in Pakistan. E la tragedia sembra farsi ogni ora più severa. È salito a 1061 vittime il bilancio delle inondazioni che hanno devastato il Paese. Una vera e propria “crisi di proporzioni inimmaginabili – ha affermato la ministra del Cambiamento climatico, Sherry Rehmanun terzo del Pakistan è attualmente sotto l’acqua“. Venerdì era stato dichiarato lo stato di emergenza a causa dell’elevato numero di persone colpite dalle forti piogge monsoniche che secondo il governo, ad oggi, sono più di 33 milioni con quasi un milione di case distrutte o gravemente danneggiate. Le autorità stanno ancora cercando di raggiungere villaggi isolati situati nelle zone montuose del nord del Paese, pertanto il bilancio è destinato a crescere. Secondo il premier Shehbaz Sharif si tratta di un evento “senza precedenti che non accadeva da almeno 30 anni“. Le inondazioni sono “come un oceano, c’è acqua ovunque“, ha aggiunto il capo del governo, che sta visitando le regioni settentrionali duramente colpite per dirigere le operazioni di soccorso.

Il monsone, che di solito dura da giugno a settembre, è essenziale per l’irrigazione delle piantagioni e la ricostituzione delle risorse idriche del subcontinente indiano. Tuttavia, quest’anno l’intensità delle inondazioni ha causato un livello di distruzione mai così alto dal 2010, quando duemila persone erano rimaste uccise e quasi un quinto del Paese era stato sommerso dalle piogge.

Secondo la National Disaster Management Authority (NDMA) oltre 80.000 ettari di terreni agricoli sono stati devastati e più di 3.400 chilometri di strade e 157 ponti sono stati spazzati via. Domenica sono arrivati i primi voli che portano aiuti umanitari, dalla Turchia e dagli Emirati Arabi Uniti. L’Unione europea ha già fornito 1,8 milioni di euro in aiuti umanitari alle famiglie colpite dalle inondazioni in Pakistan, in particolare nelle province di Sindh, Balochistan, Punjab e Khyber Pakhtunkhwa. I finanziamenti sono destinati ai partner umanitari di Bruxelles che operano sul campo per soddisfare le esigenze immediate delle famiglie colpite, anche attraverso la fornitura di ripari temporanei di emergenza, cibo e acqua potabile, trasferimenti di denaro e servizi di assistenza sanitaria di base. Questo finanziamento si aggiunge allo stanziamento della scorsa settimana da 350 mila euro per aiutare la popolazione della provincia pakistana del Balochistan.

(Photo credits: Abdul MAJEED / AFP)

Nadia Bisson

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