Continuano senza sosta le ricerche dei quattro operai dispersi nell’esplosione avvenuta nella centrale idroelettrica a Bargi, nel bacino di Suviana, nell’Appennino bolognese. Purtroppo “con poche possibilità di trovarli in vita”, come confermano i vigili del fuoco. Al momento resta quindi confermato il bilancio di 3 morti e cinque feriti gravi. Intanto monta la rabbia dei sindacati che hanno indetto presidi e lo sciopero di 4 ore a livello nazionale e di 8 ore in Emilia-Romagna domani, 11 aprile.
Il sindaco di Bologna, Matteo Lepore, ha invitato tutti i cittadini a “scendere in piazza”, mentre sul luogo della tragedia sono arrivate le ministra del Lavoro, Marina Elvira Calderone e la segretaria del Pd, Elly Schlein, oltre all’ad di Enel Green Power, Salvatore Bernabei. La centrale è, infatti, di Enel i cui vertici hanno espresso “il più profondo cordoglio ai famigliari delle vittime e solidarietà per tutte le persone coinvolte”. Al momento “non è possibile e non è nemmeno opportuno parlare di cause. La situazione è complessa le nostre energie sono per aiutare le famiglie e dare una mano ai vigili del fuoco coordinandoci insieme in questi lavori di soccorso per recuperare i superstiti“, ha spiegato Bernabei, precisando che per i lavori di aggiornamento tecnologico di fornitura, montaggio e collaudo a cui era stata sottoposta la centrale “avevamo scelto tra le migliori ditte, le migliori società nel campo del settore elettrico e idroelettrico: Siemens, Abb, Voith“. I lavori erano iniziati a settembre 2022 secondo un’attività programmata che stava terminando in questi giorni.
La procura di Bologna ha intenzione di aprire un’inchiesta per eseguire accertamenti urgenti: tutti, dai sindacati alle istituzioni chiedono di verificare le cause. “Non c’è dubbio che bisogna sapere tutto, a garanzia dei cittadini, dei lavoratori, visto che purtroppo ci sono già tre vittime. È nostro dovere”, ha commentato il ministro dell’Ambiente ,Gilberto Pichetto. “Siamo qui per esprimere vicinanza alle famiglie di feriti e dispersi, a questa comunità ferita e per ringraziare i soccorritori. Ma anche per chiedere di conoscere verità su quanto è successo”, ha rilanciato la segretaria dem Schlein.
Dopo la strage, lo sciopero nazionale proclamato da Cgil e Uil sui trasporti è stato esteso a 8 ore in Emilia Romagna per tutti i settori pubblici e privati, compreso il trasporto aereo, escluso invece a livello nazionale. Lo sciopero è sotto lo slogan ‘Adesso basta’ per chiedere zero morti sul lavoro. “Esprimiamo solidarietà e vicinanza alle famiglie degli operai deceduti e dispersi, ai lavoratori feriti, auspicando che sia fatta piena luce sulla dinamica di questa tragedia”, dicono Fiom e Uilm nazionali. “Quello che vorrei è che tutti quanti ci battessimo e ci si battesse per maggiore sicurezza sul lavoro, non solo nei momenti delle tragedie e nei minuti successivi ma tutto l’anno”, ha commentato il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini che domani sarà al corteo. “Sono quelle classiche situazioni in cui bisognerebbe davvero mettere da parte le differenze politiche e provare a lavorare come un sol uomo a tutela delle persone e di tutte le lavoratrici e lavoratori“, ha aggiunto Bonaccini. “Questo tema della sicurezza del lavoro deve diventare priorità nazionale”.
Intanto, la ricerca dei superstiti “è molto difficile, l’acqua sta salendo, stiamo lavorando al di sotto del livello del lago quindi con l’acqua che entra”, ha spiegato Luca Cari, dirigente comunicazione dei vigili del fuoco. “Dobbiamo capire perché l’acqua continua ad alzarsi, finché non abbiamo capito questo l’operazione è a rischio. Potremo operare in modo più rapido a partire credo da stasera se si blocca l’afflusso d’acqua”, ha aggiunto. I sommozzatori, ha chiarito, sono dentro per mettere in sicurezza lo scenario, “non si stanno immergendo, abbiamo visibilità nulla, si procede tastando passo passo, non è una condizione compatibile col rischio che possiamo essere raggiunti da una valanga d’acqua”. Un team del Dipartimento nazionale della Protezione civile sta raggiungendo Suviana per rafforzare il coordinamento delle strutture operative che sono impegnate nelle operazioni di soccorso.
10“. La società sottolinea che “fin dalle prime ore dell’accaduto, Enel Green Power si è adoperata per fornire assistenza attraverso l’invio sul posto e presso gli ospedali dove sono ricoverati i feriti di un team di psicologi, la messa a disposizione di camere d’albergo e sostegno logistico per i nuclei famigliari coinvolti“. Enel Green Power “sarà vicina in ogni modo ai feriti e alle famiglie delle vittime“.
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