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Maltempo in Piemonte: morto anziano in casa travolta da acqua. Po esonda, Cirio firma stato emergenza

Fiumi esondati, strade interrotte, circolazione ferroviaria sospesa. E almeno un vittima. L’allerta rossa sul nord-ovest si è rivelata problematica, soprattutto in Lombardia e Valle d’Aosta. Ma è in Piemonte che le piogge e i temporali hanno creato i maggiori disagi, provocando anche la morte di una persona. Il presidente della Regione Alberto Cirio ha firmato la richiesta di Stato di emergenza al governo per gli ingenti danni provocati dalle precipitazioni, dopo aver sentito telefonicamente il vicepremier Antonio Tajani e il ministro per la Protezione civile, Nello Musumeci. Lo stesso ministro Musumeci ha fatto sapere che “insieme alla presidente del Consiglio Giorgia Meloni” sta seguendo , l’evolversi del maltempo. “Alle regioni colpite ho assicurato la vicinanza del governo a sostegno di ogni necessaria iniziativa”, ha dichiarato.

In provincia di Torino, a Monteu da Po, un uomo di 92 anni è stato ucciso dall’esondazione del rio Della Valle che ha invaso la sua abitazione con acqua e fango. Tutta l’area è completamente isolata. Al momento la situazione più critica riguarda il Torinese, e in particolare la zona di Chivasso, dove ha smesso di piovere, ma dove si registrano problemi per frane, inondazioni e straripamenti di rii e torrenti. “Continuiamo a monitorare la situazione, la sala operativa della Protezione civile è attiva h24 e migliaia di volontari sono al lavoro per mettere al sicuro le nostre comunità”, spiega Cirio.

Nella prima cintura di Torino, e anche nel capoluogo piemontese, il Po si è alzato fino a raggiungere il livello di guardia, vari torrenti minacciano di esondare e decine di strade e ponti sono chiusi. Bloccata l ’area dei Murazzi in città invasa dall’acqua, chiuso il ponte sul Po in corso Giulio Cesare. Previsto nelle prossime ore un ulteriore innalzamento dei livelli del fiume, a valle di Torino, a causa degli affluenti ancora in crescita. Il sindaco Stefano Lo Russo ha visitato il Centro operativo comunale della Protezione Civile che insieme al volontariato organizzato prosegue nel monitoraggio del livello dei fiumi e di tutto il territorio cittadino: l’intensa pioggia unita a raffiche di vento ha provocato il ribaltamento e la sbrancatura di qualche albero nel parco Michelotti, in via Gaidano 103/9, in strada Aeroporto, in via Toselli alla Crocetta e in strada vicinale del Cresto, senza conseguenze.

Al momento, nel Verbano l’Ovesca a Villadossola è sceso al di sotto del livello di pericolo e il Toce a Candoglia risulta in decrescita. I livelli del lago Maggiore risultano al momento in lieve crescita. Nel Vercellese i livelli del Sesia a Palestro si mantengono stazionari al di sopra del livello di guardia, anche a causa del contributo del Cervo che a Quinto Vercellese rimane sopra al livello di pericolo. Nel Torinese l’Orco a San Benigno e il Malone a Front si mantengono stazionari sopra alla soglia di pericolo, mentre la Stura di Lanzo a Torino è attualmente ancora in crescita sopra al livello di pericolo. La Dora Riparia a Torino e la Dora Baltea a Verolengo hanno superato il livello di guardia e sono in crescita. A causa del contributo degli affluenti in sinistra, il Po ha superato il livello di pericolo ed è in crescita nel tratto compreso tra Castiglione Torinese (TO) e Crescentino (VC) mentre a valle i livelli sono al momento superiori alla soglia di guardia, in aumento.

Nel Piemonte sud-orientale la Bormida a Cassine (AL) è stazionaria sopra al livello di pericolo mentre il Belbo a Castelnuovo (AT) è in crescita, in avvicinamento alla soglia di pericolo. A causa dei deflussi registrati da questi affluenti, i livelli del Tanaro sono in aumento a Montecastello, in avvicinamento alla soglia di guardia.  Frane e corsi d’acqua esondati hanno costretto alla chiusura di diverse strade provinciali nel Canavese e Pinerolese in particolare. Al momento il bollettino emesso da Arpa Piemonte dopo le 14 dispone allerta arancione  per rischio idrogeologico e idraulico e pericolo valanghe sul Toce e sulle valli Sesia, Cervo, Chiusella, Orco, Lanzo, Sangone e alta Valsusa; per rischio idrogeologico e idraulico sulle valli Belbo e Bormida; per rischio idraulico su pianura settentrionale e torinese. L’allerta è invece gialla sul resto del Piemonte.
Per domani è disposta allerta arancione per pericolo valanghe sulle zone di montagna nord-occidentali, gialla su pianura settentrionale e torinese e valli Tanaro, Belbo e Bormida, verde su pianura cuneese e valle Scrivia.

LIGURIA. Criticità contenute e localizzate in particolare in Valbormida a causa delle piogge delle ultime ore, con l’allerta gialla fino alle 15 di oggi, giovedì 17 aprile, sul centro e ponente ligure. Non risultano danni a persone o situazioni di isolamento. A Millesimo una frana ha interrotto la Sp28 bis dove si sta lavorando per la riapertura a senso unico alternato con semaforo. La Sp29 del Colle di Cadibona è parzialmente allagata tra Dego e Piana Crixia a causa dell’esondazione in alcuni tratti del torrente Pollovero. Allagamenti anche lungo la Sp339 di Cengio a circa 200 metri dal confine con il Piemonte. A Osiglia è crollato un muretto che ha parzialmente ostruito la strada provinciale, ancora transitabile. Una frana ha interrotto la strada in frazione Montecala, tra Millesimo e Cosseria. Decine gli interventi dei Vigili del Fuoco anche sulla costa e nell’entroterra del Tigullio per caduta alberi a causa del vento forte. La sala operativa regionale della Protezione Civile è in contatto costante con i sindaci sul territorio.

LOMBARDIA. Alberi caduti in strada, allagamenti di abitazioni e locali interrati, problemi alla viabilità: dalla mezzanotte di oggi i vigili del fuoco hanno svolto oltre 500 interventi in tutta la Lombardia. Per far fronte ai danni causati dal Maltempo, in diversi comandi provinciali è stato potenziato il dispositivo di soccorso, richiamando personale libero dal servizio. Le aree più colpite risultano essere la città metropolitana di Milano e il suo hinterland, le province di Brescia, Lodi, Pavia e Cremona. A Milano, l’Unità di crisi locale che si è riunita ieri sera ha deciso che oggi i parchi rimarranno chiusi. “Si ricorda – spiega il Comune – che è attiva l’allerta meteo gialla (rischio ordinario) idrogeologica, idrica, temporali e vento, quindi si invitano i cittadini e le cittadine a porre particolare attenzione in prossimità delle aree a rischio esondazione dei due fiumi, Lambro e Seveso, e dei sottopassi. In particolare, a causa del vento, si raccomanda di non sostare sotto e nelle vicinanze degli alberi e nei pressi di impalcature di cantieri, dehors e tende”.

DISAGI A ROMA. Dalla tarda serata di ieri, a Roma sono stati effettuati oltre 100 interventi dalle squadre dei vigili del fuoco causa del Maltempo. Le zone più colpite sono quelle dei Castelli Romani e quadrante sud-ovest della capitale, dove si è intervenuti per richieste di insegne, alberi e rami pericolanti.

Elena Fois

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