Categories: CronacaIn Primo Piano

Scheletro di T-Rex venduto per 5,6 milioni ma è composto con le ossa di 3 esemplari

Uno scheletro composito di tirannosauro rex, una specie vissuta circa 65-67 milioni di anni fa, è stato venduto martedì all’asta in Svizzera per quasi 5,6 milioni di euro. Secondo la casa d’aste Koller, che ha effettuato la vendita, il reperto è stato stimato tra i cinque e gli otto milioni di franchi svizzeri. Il prezzo di aggiudicazione ha raggiunto i 4,8 milioni di franchi svizzeri e il prezzo finale – costi inclusi – è stato di 5,9 milioni di euro, come confermato da un portavoce della casa d’aste, Karl Green.

Chiamato Trinity, lo scheletro alto circa 3,9 metri e lungo 11,6 metri è in realtà un assemblaggio di ossa di tre diversi T-Rex trovati tra il 2008 e il 2013 in formazioni nel Montana e nel Wyoming, negli Stati Uniti nordoccidentali, secondo quanto riferito dal catalogo di vendita. Proprio su questi siti erano stati scoperti e poi messi all’asta altri due importanti scheletri di T-Rex: nel 2020, Stan era stato così venduto per 31,8 milioni di dollari, stracciando il precedente record stabilito da Sue, venduta nel 1997 per 8,4 milioni di dollari.

Trinity apparteneva a un collezionista americano ed è stata acquistata da un collezionista europeo di dinosauri e arte moderna. Si tratta del “terzo T-Rex venduto all’asta” al mondo, e il “primo venduto all’asta in Europa”, ha detto il banditore Cyril Koller.

Il pubblico ha potuto ammirare lo scheletro per più di due settimane a Zurigo. “Oltre 30.000 visitatori sono venuti ad ammirare il Trinity, compresi molti bambini”, ha detto Koller.
Poco più della metà del materiale osseo di Trinity proviene dai tre esemplari di tirannosauro, che è più del 50% necessario agli esperti per considerare uno scheletro di alta qualità. La casa Koller voleva essere trasparente sull’origine delle ossa: da qui il nome Trinità.

Tuttavia, per il paleontologo Thomas Holtz, Trinity “non è realmente un esemplare ma piuttosto un’installazione artistica”. Secondo lui è “fuorviante” e “inappropriato combinare ossa vere di individui diversi per creare un unico scheletro“. Lo scorso anno la casa d’aste Christie’s ha dovuto ritirare a pochi giorni dalla vendita a Hong Kong un altro scheletro di T-Rex, sempre proveniente dal Montana, a causa di dubbi sull’autenticità di parti del fossile.

Le vendite di scheletri di dinosauri animano regolarmente le serate d’asta, anche se ciò significa frustrare i paleontologi, che la vedono come una possibilità in meno di esporli nei musei.

Fotocredit afp

Vittorio Oreggia

Recent Posts

Amazon, innovazione globale per imballaggi passa dal Lab di Vercelli

L'Operations Innovation Lab di Vercelli è il primo hub di Amazon in Europa in cui…

9 ore ago

Si rafforza asse Italia-Germania. Urso: “Dazi Usa? Serve una politica industriale europea”

(Foto: Mimit) Un anno fa la firma del Piano d'azione italo-tedesco, oggi il primo forum…

11 ore ago

Imprese, Snam: Coinvolti 600 dipendenti nel roadshow contro violenza di genere

Ha fatto tappa oggi a Crema, in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle…

11 ore ago

Petrolio, prezzo Brent in forte calo: 72,62 dollari al barile (-2-69%)

E' in forte calo il prezzo del Brent. In serata il greggio più 'nobile' accusa…

12 ore ago

Amazon, nel Lab di Vercelli test per buste bio-based. Entro l’anno novità su droni

Ideare e sperimentare nuove tecnologie per rendere sempre più sostenibile la filiera del packaging. È…

13 ore ago

Indonesia, a Sumatra 16 morti e 7 dispersi per inondazioni-2-

Inondazioni improvvise e frane hanno colpito quattro distretti della provincia di North Sumatra. Il distretto…

13 ore ago