Christine Lagarde, President of the European Central Bank, speaks during the Institute of International Finance annual membership meeting in Washington, DC, on October 12, 2022. (Photo by Brendan Smialowski / AFP)
Christine Lagarde colombina, più che colomba. Per la sesta volta consecutiva, la settima da giugno scorso, la Bce ha tagliato il costo del denaro portando così i tassi sui depositi al 2,25%. Un’altra sforbiciata dello 0,25%, ma in conferenza stampa la numero uno della Banca Centrale Europea ha dichiarato che l’opzione di un taglio di 50 punti base era stata discussa però poi alla fine, all’unanimità, si è convenuto di fermarsi a un -0,25%. Questo perché – ha spiegato – dato l’attuale elevato livello di incertezza, unito al fatto che solo poche settimane fa alcuni membri del Consiglio direttivo si erano chiaramente espressi a favore di una pausa nella riunione odierna, un taglio dei tassi di 50 punti base era evidentemente eccessivo.
Solo “durante l’era di Mario Draghi, la riunione di oggi avrebbe probabilmente portato un taglio di 50 punti base dei tassi assicurativi per sostenere il sentimento sui mercati e sull’economia reale, oltre a dimostrare semplicemente la determinazione della Bce ad agire”, hanno commentato gli analisti di Ing. “Dato l’elevato livello di incertezza attuale, 50 punti base potrebbero effettivamente essere stati un passo troppo lungo oggi, ma in una certa misura, la decisione di oggi sul taglio dei tassi è anche un taglio” che non farà alcun danno ma nemmeno dà un segnale forte. D’altronde, ha evidenziato Lagarde, “le prospettive di crescita si sono deteriorate a causa delle crescenti tensioni commerciali”. Ed “è probabile che la probabile incertezza riduca la fiducia tra famiglie e imprese, e la risposta avversa e volatile del mercato alle tensioni commerciali avrà probabilmente un impatto più restrittivo sulle condizioni di finanziamento”. Tutti fattori che “potrebbero incidere ulteriormente sulle prospettive economiche dell’area dell’euro“.
La presidente dell’Eurotower ha sottolineato che “siamo in presenza di uno choc negativo nei confronti della domanda. Alcuni dazi sono già stati applicati e da una media del 3% siamo passati a dazi medi del 13% alle dogane sui beni europei”. Uno “choc” che “può impattare sulla crescita. C’è molta incertezza e molte implementazioni che devono ancora succedere, per cui l’impatto netto sui prezzi diventerà più chiaro nel tempo”. Da giugno in poi alla Bce avranno forse le idee più chiare, ha aggiunto Lagarde. L’unica certezza, per ora, sembra quella che “l’economia dell’area dell’euro ha sviluppato una certa resilienza contro gli shock globali, ma le prospettive di crescita si sono deteriorate a causa” appunto delle “crescenti tensioni commerciali”.
La strada dunque sembra segnata. In attesa di capire come evolve la battaglia mondiale sui dazi, “prevediamo altri tre tagli dei tassi consecutivi nei prossimi incontri, portando potenzialmente il tasso all’1,5% quest’anno”, sostengono da Goldman Sachs, che ha ridotto la sua previsione di crescita del Pil reale dell’area euro di un ulteriore 0,2%, prevedendo ora una contrazione nel terzo trimestre e una crescita pressoché nulla per il resto dell’anno”, ha evidenziato la banca d’affari americana. “Stimiamo ora una crescita del Pil dell’area euro dello 0,7% nel 2025 (rispetto allo 0,8% precedente) e dell’1,0% nel 2026 (contro l’1,1% stimato in precedenza)”. E, “a livello nazionale, tagliamo le previsioni di crescita del Pil dello 0,3% per Germania e Italia , e dello 0,1% per Francia e Spagna”, ha scritto Goldman. Sachs. “Siamo convinti che ci saranno altri tagli ai tassi. Il senso di urgenza della Bce è chiaramente aumentato. Tuttavia – hanno scritto gli analisti di Ing – tutti dovrebbero ormai sapere che i soli tagli ai tassi non proteggeranno l’economia dell’eurozona dagli attuali cambiamenti e dalle sfide storiche”.
Se non verrà raggiunto un accordo tra Mosca e Kiev per porre fine alla guerra…
Per quanto riguarda la viabilità autostradale, resta chiusa la A5 Torino-Aosta” nei pressi di Ivrea,…
Per quanto riguarda la viabilità autostradale, resta chiusa la A5 Torino-Aosta” nei pressi di Ivrea,…
Il primo ministro del Regno Unito, Keir Starmer, ha parlato questo pomeriggio con il presidente…
Il primo ministro del Regno Unito, Keir Starmer, ha parlato questo pomeriggio con il presidente…
"Un onore e un piacere poter incontrare a Roma l’amico J.D. Vance, Vice Presidente degli…