Da azionisti Italgas ok a bilancio. Gallo: “Su M&A niente di concreto, ma lavoriamo”

L’assemblea degli azionisti di Italgas ha approvato il bilancio 2023 e la distribuzione del dividendo di 0,352 euro per ciascuna azione. Ai lavori hanno partecipato 713 azionisti rappresentanti il 77,04% del capitale. “Con ricavi adjusted pari a 1.774,8 milioni di euro (1.817,5 milioni di euro nella configurazione reported) e un utile netto attribuibile al Gruppo pari a 439,6 milioni di euro, il 2023 ha confermato il costante trend di crescita del Gruppo. Si tratta di risultati raggiunti grazie al contributo di tutte le persone di Italgas che hanno coniugato cambiamento, innovazione e miglioramento e che ci permettono di proporre la distribuzione di un dividendo di 0,352 in aumento dell’11% rispetto al 2022, per la soddisfazione dei nostri Azionisti”, ha detto la presidente, Benedetta Navarra, aprendo l’assemblea. Approvata inoltre la Relazione sulla Politica in materia di Remunerazione 2024 e sui Compensi Corrisposti 2023, nonché la proposta di adozione di un Piano di Co-investimento 2024-2025 riservato ai dipendenti del Gruppo Italgas. In sede straordinaria i soci hanno infine approvato la proposta di aumento gratuito del capitale da riservare ai dipendenti di Italgas e/o società del gruppo per un importo di nominali massimi 3.720.000 euro in una o più tranche mediante assegnazione di un corrispondente importo prelevato da riserve da utili a nuovo, con emissione di non oltre 3.000.000 di azioni ordinarie.

L’assemblea è stata anche l’occasione di fare il punto sulla situazione attuale e sul futuro. E nella lettera agli azionisti della presidente Benedetta Navarra e dell’ad Paolo Gallo, le idee sono chiarissime: transizione al net zero sì, ma non a tutti i costi. Necessario, infatti, garantire “al contempo sicurezza energetica e sostenibilità dei costi per tutti i cittadini e per la competitività dell’industria. Un trilemma scaturito dalle condizioni – spesso estreme – che abbiamo dovuto fronteggiare proprio in questi anni e ha posto in evidenza come la sicurezza energetica scaturisca da una maggiore diversificazione delle fonti e come la competitività delle imprese passi per il mantenimento di un adeguato livello dei costi dell’energia di cui beneficiano non solo le attività produttive, ma anche le famiglie”.

Nel futuro di Italgas continuano a esserci efficienza energetica, idrico e distribuzione gas. All’orizzonte, però, nessuna operazione di M&A per il momento: “Su questi tre filoni ci stiamo lavorando. Al momento non abbiamo nulla di concreto o di particolarmente avanzato, ma ci lavoriamo regolarmente. Fa parte del piano strategico quello di andare fare crescita attraverso delle acquisizioni in questi tre settori”, spiega Gallo. E chissà che delle novità ci possano essere in occasione della presentazione del piano strategico al 2030 che verrà presentato a giugno.

Elena Fois

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