E’ possibile misurare la circolarità e sostenibilità della filiera del legno-arredo? FederlegnoArredo è convinta di sì, grazie allo sviluppo di TECLA (Tool Economia Circolare Legno Arredo): un tool per la misurazione della circolarità e sostenibilità dei processi nella filiera, presentato in occasione di Ecomondo, la fiera per la transizione ecologica in corso a Rimini.
In generale, il comparto legno-arredo rappresenta il 4,6% del fatturato manifatturiero nazionale, il 14,9% delle imprese e l’8% degli addetti, con oltre 298mila occupati e 68.000 aziende coinvolte: i valori di produzione si aggirano sui 56,5 miliardi di euro, di cui oltre 21 miliardi destinati all’export e 35,6 miliardi sul mercato interno. In questo scenario, aziende e professionisti che fanno parte della filiera segnalano come principale driver per lo sviluppo investimenti sempre più necessari sulla transizione ecologica e digitale. In questo senso, FederlegnoArredo da tempo sta operando da traino per l’intero settore, indirizzando il comparto verso la sostenibilità della filiera. Anche sviluppando strumenti in grado di aiutare le aziende in questa ‘transizione’. La filiera da sempre ha un approccio ‘green’ forte che si è dimostrato lungimirante: l’industria del legno-arredo è, non a caso, prima in Europa in economia circolare e produce meno emissioni climalteranti degli altri grandi Paesi Ue. ‘Tecla’ si inserisce in questo percorso: si tratta di un tool di misurazione della circolarità dei processi specifico per la filiera legno-arredo, realizzato in modo che ciascuna impresa associata possa individuare il proprio livello di circolarità secondo uno standard riconosciuto e rigoroso.
Il ‘tool’ è infatti costruito seguendo la UNI/TS 11820, ‘Misurazione della circolarità – Metodi ed indicatori per la misurazione dei processi circolari nelle organizzazioni’: lo strumento implementa puntualmente tutti gli indicatori ed è adattato con semplificazioni, esempi e feedback specifici per il settore. “Per questo era importante per noi fornire alle nostre aziende uno strumento, adattato in toto alle esigenze della filiera, per aiutarle in questo percorso”, ha spiegato a GEA Omar Degoli, head of Environment ad Circular Economy di FederlegnoArredo. Nel dettaglio, TECLA si compone di una serie di domande “che variano a seconda della maturità dell’azienda e restituisce un profilo numerico su sei aree di intervento tramite cui l’azienda stessa può capire quali sono i suoi punti di forza, o le eventuali debolezze” sempre in materia di economia circolare, con feedback specifici.
In una prima fase di test, si è potuto evincere come le aziende italiane del legno-arredo siano forti sul campo del riciclo: l’Italia è infatti il primo Paese che si è reso virtuoso nella capacità di riutilizzare il legno, con tecnologie innovative. Oltre il 95% della produzione nazionale di pannello truciolare è fatta con pannello truciolare di riciclo. Il riciclo del legno in Italia raggiunge vette di eccellenza, con 2,6 milioni di tonnellate di rifiuti di legno riciclati all’anno. E FederlegnoArredo è attiva affinché la filiera nel suo complesso sia sempre più sostenibile e competitiva. TECLA è infatti parte del progetto FLA Plus, un hub di servizi che risponde pragmaticamente a tutte le esigenze di affiancamento evidenziate dalle aziende associate e pensato per essere di supporto alle imprese che dovranno affrontare la sfida del futuro. Tra questi ci sono un portale dedicato alle certificazioni, indispensabili per muoversi nel mercato domestico, ma soprattutto in quelli internazionali. Attraverso un sistema di filtri, che parte con la selezione del settore merceologico e del Paese di destinazione, è possibile visualizzare e scaricare tutte le informazioni necessarie.
“Ogni Stato, anche tra i Paesi membri dell’Unione europea, ha regole specifiche e differenti per l’export dei prodotti. – ha spiegato il responsabile ambiente di FerderlegnoArredo – per questo si è reso importante aiutare le aziende a orientarsi nelle diverse conformità tecniche richieste ai prodotti di arredo. Certo, un’armonizzazione sulle regole almeno in ambito europeo è sempre auspicabile, ma nel frattempo forniamo assistenza alle nostre aziende”. Inoltre, è stata creata la ‘library’ di materiali sostenibili, una sorta di banca dati che copre diverse tipologie di prodotti, soprattutto legati all’arredo, selezionati secondo criteri e caratteristiche di sostenibilità, contestualmente alle certificazioni che li accompagnano. “Al momento abbiamo 40 prodotti, e altri ne inseriremo a breve”, ha continuato l’esperto. In generale, infatti, il progetto FLA Plus “mette al centro la sostenibilità, ma parla anche di internazionalizzazione, di informazione, di formazione, per una filiera sempre più competitiva anche dal punto di vista ‘green’. C’è un potenziale di crescita ‘sostenibile’ ed economica da valorizzare e da mettere a sistema che offre grandi opportunità alle aziende italiane del settore”. E su questo FederlegnoArredo intende vincere la sfida.
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