Comincia una nuova avventura, una nuova sfida, un nuovo percorso. Comincia GEA, acronimo di Green Economy Agency, un progetto nato a metà dell’anno scorso in capo a tante riflessioni sviluppate con l’Editore, al quale va la mia gratitudine e con il quale ho un debito di riconoscenza. Cosa sembrava impossibile e, forse, inverosimile ha preso forma settimana dopo settimana, con il contributo straordinario della struttura aziendale di Hub: la redazione giornalistica, la divisione marketing, la divisione commerciale, il reparto IT. Uno sforzo collettivo che in questi mesi ‘matti e disperatissimi’ ci ha portato fino qui, a GEA.
GEA non è solo un’agenzia di stampa verticale sul tema della transizione ecologica, della sostenibilità, del green deal; non è solo un portale aperto sul mondo ‘verde’; non è solo l’imprescindibile carosello di social che ormai caratterizza la nostra esistenza quotidiana. GEA è anche un modello inedito di ‘economia circolare delle notizie’ da attuare con il contributo delle testate regionali; è la possibilità di trattare ogni giorno gli argomenti che caratterizzeranno (almeno) i prossimi trent’anni della nostra vita sulle pagine dei quotidiani locali; è un progetto educativo da portare nelle scuole; è – infine – l’organizzazione di eventi di alto profilo con il coinvolgimento delle istituzioni italiane ed europee.
Racconteremo la transizione ecologica e tutto ciò che ruota intorno con occhio attento, curioso, scientifico e critico. Lo faremo dall’Italia e dall’Europa. Il ministro Roberto Cingolani ci ha chiesto di non trascurare l’aspetto divulgativo della nostra missione: una promessa che manterremo sfruttando i contributi in data visualization – che da anni rappresenta il nostro core business -, gli studi delle Università a cui ci affiancheremo, la collaborazione con ricercatori scientifici e centri studi. Abbiamo l’obiettivo molto ambizioso di fare informazione di qualità per non venire meno a ciò che ci siamo ripromessi, senza presunzione, senza millanterie. In fondo, una vecchia regola suggerisce che siamo come ci comportiamo.
Torino, Milano, Roma, Verona sono le sedi delle nostre redazioni. A cui si aggiunge Bruxelles con l’eccellente team di Eunews. Ci avvarremo dei contributi degli amici di Afp (Agence France Presse) con i quali siamo orgogliosi di poter intraprendere insieme questo percorso speciale. Personalmente, ho avuto la fortuna di formare una squadra di lavoro straordinaria: ho potuto scegliere il meglio, tante colleghe e qualche collega di comprovata esperienza umana e professionale che hanno sposato l’idea e l’azienda. Insieme abbiamo già condiviso un’altra avventura, insieme vinceremo anche questa sfida green. Il classico, immancabile ‘in bocca al lupo’ ce lo diciamo da soli. E viva il lupo!
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