“Con l’approvazione di oggi sblocchiamo un ulteriore contributo contro il caro energia a favore delle famiglie a basso reddito”. Così il viceministro del Ministero all’Ambiente e Sicurezza energetica Vannia Gava all’esito della riunione del Cipess. Il Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica e lo Sviluppo Sostenibile ha perfezionato, infatti, la struttura finanziaria del Mase dando via libera al trasferimento di ben 200 milioni del Fondo di sviluppo e coesione che andranno ad alimentare il Fondo nazionale Reddito Energetico, già istituito con delibera CIPE n.7 del 17 marzo 2020. “Si tratta di risorse che, mediante Regioni e Comuni, andranno a sostenere l’autoconsumo energetico dei cittadini più in difficoltà, favorendo contestualmente la diffusione delle fonti rinnovabili”, dichiara il viceministro. I cittadini a basso reddito, infatti, potranno installare pannelli fotovoltaici a costo zero, utilizzando l’energia prodotta per l’autoconsumo, e vendere l’energia in eccesso al Gestore, che compenserà Regione e Comuni con risorse destinate ad iniziative analoghe, in un sistema che si autoalimenta.
Diversificare, puntando anche su rinnovabili e nucleare di quarta generazione. Con uno sguardo all'idrogeno e…
Non ci sono dubbi che da più parti ci sia una chiara tendenza ad accelerare…
"In Europa sono in vigore normative molto stringenti in materia ambientale ed Ets e probabilmente…
“Il combinato disposto delle regole delle ETS e delle regole del CBAM, che elimina sostanzialmente…
“C'è un tema di supporto di politiche pubbliche ai processi di decarbonizzazione, le misure attualmente…
“Oggi l'idrogeno è molto costoso, molto caro, difficile da stoccare, difficile da trasportare e quindi…