Si chiama TANGO il progetto co-finanziato dall’Unione europea che farà dell’Italia la cornice della più grande fabbrica solare di pannelli di nuova generazione in Europa. Grazie ai finanziamenti del Fondo europeo per l’innovazione, lo stabilimento 3Sun fondato a Catania nel 2010 passerà dall’essere uno dei più grandi impianti di produzione di pannelli solari in Europa a diventare nei prossimi anni la più grande fabbrica nel continente europeo a produrre in serie pannelli bifacciali con tecnologia di eterogiunzione (HJT), che consente di produrre più energia pulita rispetto ai pannelli tradizionali. Come? Grazie al fatto che si tratta di pannelli “bifacciali“, in grado di catturare la luce solare dalla superficie posteriore oltre che quella anteriore, diventando così più efficienti di quelli tradizionali perché viene prodotta più energia pulita senza grandi costi aggiuntivi.
TANGO sarà realizzato da ENEL Green Power ed è risultato tra i beneficiari delle sovvenzioni dell’Unione europea dell’ultimo bando del Fondo per il sostegno alle innovazioni sulla transizione verde e climatica. Il Fondo europeo per l’innovazione tra il 2020 e il 2030 mobiliterà circa 38 miliardi di euro complessivamente per tecnologie innovative a basse emissioni di carbonio, con l’obiettivo di portare sul mercato soluzioni industriali per decarbonizzare l’Europa e sostenere la sua transizione verso la neutralità climatica. Il fondo è finanziato attraverso parte delle entrate del mercato europeo del carbonio, il sistema di scambio di quote di emissioni (Ets). Secondo Bruxelles, la costruzione della GigaFactory di Catania è già iniziata e il progetto entrerà in funzione nel 2023. L’investimento necessario è pari a 600 milioni di euro, di cui quasi 118 milioni arriveranno dall’Ue.
L’obiettivo del progetto TANGO è quello di raddoppiare la capacità di produzione di energia di 15 volte dell’impianto, passando dagli attuali 200 MegaWatt (MW) di pannelli all’anno a 3 GigaWatt (GW) all’anno, che sono in grado di generare circa 5,5 GWh di energia elettrica rinnovabile all’anno. Sufficienti, secondo l’Ue, a coprire il fabbisogno annuo di consumo di oltre due milioni di famiglie italiane. Secondo le stime di Bruxelles, una volta in funzione i pannelli solari prodotti durante i primi dieci anni di attività del progetto avranno il potenziale di compensare l’equivalente di 25 milioni di tonnellate di CO2.
Secondo Salvatore Bernabei, amministratore delegato di Enel Green Power e coordinatore di TANGO, il progetto “è in linea con il piano REPowerEU” lanciato lo scorso maggio da Bruxelles per affrancare il continente dalle importazioni di combustibili fossili dalla Russia. E’ in questo piano che la Commissione Ue ha pubblicato una strategia dedicata al solare per aumentare la produzione di energia pulita, con l’obiettivo di raddoppiare la capacità solare fotovoltaica entro il 2025 e installare 600 Gigawatt di nuova potenza entro il 2030. Per aumentare la capacità, Bruxelles ha proposto un’iniziativa specifica per i “tetti solari” con un obbligo a tappe per gli Stati membri per installare pannelli solari su nuovi edifici pubblici e commerciali e nuovi edifici residenziali. “Grazie alla sua innovazione tecnologica, TANGO può migliorare l’efficienza delle celle di circa il 40% rispetto all’attuale tecnologia fotovoltaica, aumentando così notevolmente l’energia generata da ogni MW installato”, spiega Bernabei.
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