ROBERTO CINGOLANI MINISTRO
Rinnovabili offshore? Perché no. Il ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani, ha espresso la sua posizione al Question Time alla Camera. “Il Pnrr contempla una linea di investimento dedicata alla promozione di impianti in modalità offshore” e allo stesso modo anche “Pniec ha fra gli obiettivi un maggiore sfruttamento di questa potenzialità”, ha esordito il ministro, ricordando che il Governo, in questo senso, ha operato nell’ottica di semplificazione dei procedimenti “affinché i progetti e i relativi investimenti possano svilupparsi”.
I parchi marini per l’energia eolica sono sempre più di interesse pubblico, l’energia prodotta dagli impianti galleggianti ha “una potenza totale ben superiore a quella contemplata dal Pniec con l’obiettivo al 2030”, il che fa pensare che la disponibilità da parte di investitori e operatori vada “oltre le aspettative”, nonostante l’offshore sia una “tecnologia più costosa di quella standard onshore”, ha sottolineato Cingolani, dimostrandosi fiducioso rispetto allo sviluppo di questa fonte di energia in Italia.
Ancora di ‘energia’ ha parlato il ministro della Transizione ecologica, rispondendo a un’interrogazione del M5S sull’andamento dei prezzi dell’elettricità e del gas, anche in vista del previsto superamento del servizio di maggior tutela. Il completamento della “liberalizzazione della vendita nel mercato elettrico” è contemplato tra le “riforme che il governo italiano si è impegnato ad attuare nell’ambito del Pnrr”, ha spiegato Cingolani, mettendo in chiaro che gli strumenti per gestire la progressiva transizione verso il mercato liberalizzato ci sono, soprattutto per quanto riguarda le “garanzie per i consumatori”. Per esempio, “il regolamento prevede che possano iscriversi e permanere nell’elenco venditori i soli operatori che sono in possesso determinati requisiti di onorabilità economico-finanziari e tecnici”, Inoltre, “le modifiche contrattuali devono essere proposte nel rispetto delle condizioni delle clausole dei contratti, ed in particolare dei tempi di preavviso del diritto di esercizio del recesso da parte del cliente finale”.
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