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Rallenta previsione crescita rinnovabili. Aie: Irraggiungibile target 2030

La crescita delle energie rinnovabili sta rallentando, principalmente a causa dei cambiamenti politici negli Stati Uniti e in Cina, rendendo impossibile raggiungere l’obiettivo di triplicare la capacità globale entro il 2030, fissato alla COP28. Lo rivela l’Agenzia Internazionale per l’Energia (Aie). Lo scorso anno, l’AIE riteneva ancora possibile raggiungere questo obiettivo, stabilito nell’accordo finale alla COP28 di Dubai nel 2023. Tuttavia, secondo l’ultimo rapporto annuale dell’agenzia, pubblicato martedì, la capacità energetica globale da solare, eolico e idroelettrico “si prevede che raggiungerà 2,6 volte il livello del 2022 entro il 2030“. Queste previsioni sono “inferiori del 5%” rispetto allo scorso anno, “riflettendo i cambiamenti politici, normativi e di mercato a partire da ottobre 2024”, sottolinea l’AIE.

L’agenzia osserva che le ragioni principali sono due: la prevista fine degli incentivi fiscali federali negli Stati Uniti e altre modifiche normative, che hanno portato l’AIE a ridurre le sue previsioni per il mercato statunitense di quasi il 50% rispetto allo scorso anno. La seconda è il passaggio della Cina da tariffe regolamentate a un sistema di aste per l’acquisto di energia elettrica rinnovabile, che “incide sulla redditività dei progetti” e porta a una riduzione delle previsioni di crescita del Paese. L’Aie prevede ora un aumento della capacità globale di energia rinnovabile di 4.600 gigawatt (GW) entro il 2030, “all’incirca equivalente alla capacità di generazione totale di Cina, Unione Europea e Giappone messi insieme”. Un anno fa, si prevedeva ancora una quasi triplicazione, con oltre 5.500 GW di nuova capacità tra il 2024 e il 2030. Tuttavia, l’Aie sottolinea che “questi aggiustamenti sono in parte compensati dal dinamismo di altre regioni”, in particolare India, Europa e la maggior parte delle economie emergenti e in via di sviluppo, dove le prospettive di crescita sono state riviste al rialzo. Geograficamente, “la Cina continua a guidare la classifica, ma l’India “è pronta a diventare il secondo mercato mondiale per la crescita delle energie rinnovabili”, con una capacità che dovrebbe aumentare di 2,5 volte in cinque anni.

Nell’Unione Europea, le previsioni di crescita sono state leggermente riviste al rialzo, grazie in particolare a Germania, Spagna, Italia e Polonia. Infine, le previsioni per Medio Oriente e Nord Africa sono state riviste al rialzo del 25%. L’Aie stima che il solo solare fotovoltaico rappresenterà circa l’80% dell’aumento globale della capacità rinnovabile nei prossimi cinque anni, seguito da eolico, idroelettrico, bioenergia e geotermico. L’Agenzia rileva che quest’ultimo è sulla buona strada per raggiungere “massimi storici” in mercati chiave, tra cui Stati Uniti, Giappone e Indonesia. Si prevede inoltre una forte crescita dell’energia idroelettrica grazie ai suoi vantaggi nel bilanciamento delle reti elettriche, grazie alle centrali di pompaggio. E nonostante le sfide della catena di approvvigionamento, l’aumento dei costi e i ritardi nelle autorizzazioni, si prevede che la capacità eolica globale quasi raddoppierà entro il 2030, aggiunge l’agenzia. L’eolico offshore, d’altra parte, vede le sue prospettive di crescita in calo rispetto allo scorso anno a causa, tra l’altro, di “cambiamenti politici nei mercati chiave”, in particolare negli Stati Uniti, indica l’AIE. “L’impiego delle energie rinnovabili ha già ridotto significativamente la necessità di importazioni di combustibile in molti paesi, migliorando così la diversificazione e la sicurezza energetica”, sottolinea l’agenzia. Tuttavia, sottolinea, è necessario aumentare la flessibilità delle reti elettriche per integrare meglio le energie rinnovabili, che sono intrinsecamente intermittenti e si prevede che produrranno quasi il 30% dell’approvvigionamento elettrico globale entro il 2030, il doppio della cifra attuale. “La riduzione della produzione (di elettricità) e i prezzi negativi (quando l’offerta supera la domanda, ndr) segnalano una mancanza di flessibilità nei sistemi elettrici”, mentre esistono soluzioni, sottolinea, citando in particolare i caricabatterie intelligenti per veicoli elettrici, la fornitura flessibile e l’accumulo di elettricità.

Valentina Innocente

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