Ferrari punta alla sostenibilità: “Entro 2030 riduzione 40% emissioni”

Sviluppo dei dipendenti, esperienza, emozioni, elettrificazione, motore, ambiente e risultati finanziari: la Società sta aprendo un nuovo ed emozionante capitolo, pronta a spingersi più che mai oltre i confini in modo distintivo“. Sono questi gli obiettivi futuri di Ferrari, che ha presentato oggi, nel corso del Capital Markets Day, il piano strategico 2022-2026. Il presidente John Elkann, ha riassunto gli ultimi successi del brand che, in 75 anni, si è costruito una storia unica, dai trionfi in pista al puro piacere di guida su strada: “Facciamo sognare milioni di persone. Abbiamo creato una comunità inclusiva e affiatata, che unisce Paesi diversi, perfino industrie diverse. Finché ne preserveremo la tradizione e i valori, potremo contare su solide basi per i nostri piani strategici futuri“.

Innanzitutto, Ferrari si è impegnata a raggiungere la totale neutralità delle emissioni di carbonio entro il 2030, dando il proprio contributo al raggiungimento degli obiettivi fissati nel 2015 dagli Accordi di Parigi. Infatti, la casa automobilistica mira alla “riduzione di almeno il 40% delle emissioni Scopo 3 per vettura entro il 2030, concentrandosi principalmente sui materiali e sulla fase di uso del veicolo“.

Gli scenari dei prossimi anni vedono ancora l’innovazione come linea guida. Infatti, entro il 2026 il Cavallino Rampante punta a offrire una gamma di prodotti ben diversificata, composta, in termini di numero di modelli, per il 60% da ibridi ed elettrici e per il 40% da Ice, ognuno dei quali è in grado di offrire emozioni di guida distintive. “Entro il 2030, l’obiettivo è un’offerta composta per il 20% da veicoli Ice, per il 40% da ibridi e per il 40% da elettrici“. Nello specifico, su Ice, “Ferrari continuerà a lavorare all’innovazione del motore a combustione interna e, con il supporto dei partner, svilupperà soluzioni nel campo dell’efficienza energetica e dei carburanti alternativi“.

Per quanto riguarda l’ibrido, con quattro vetture in gamma, Ferrari è ancora fermamente convinta che questa tipologia di motore possa aumentare le performance nel mondo delle corse. Sull’elettrico invece, la casa automobilistica di Maranello è consapevole che “può essere utile nel realizzare elementi unici”. In realtà, in cantiere l’azienda ha già la sua prima auto elettrica, che sarà presentata nel 2025 e affonderà le sue radici nel patrimonio del Cavallino Rampante, attingendo a una più ampia esperienza tecnica per migliorare ulteriormente le emozioni di guida. Il veicolo si distinguerà in tutte le dimensioni: densità di potenza del motore, peso e suono. Un altro elemento chiave di differenziazione per le vetture elettriche Ferrari sarà il modo in cui le celle delle batterie – che saranno acquistate per garantire la massima qualità e la tecnologia più avanzata – verranno assemblate a Maranello. Infatti, “i moduli della batteria, realizzati artigianalmente, saranno integrati nel telaio delle vetture in un processo che mira a ridurre il peso del veicolo e ad aumentare le prestazioni“.

Ancora una volta, saranno utilizzate le tecnologie esistenti con l’obiettivo di continuare a superare le aspettative dei clienti, rimanendo fedeli alla convinzione del fondatore che “la miglior Ferrari che sia mai stata costruita è la prossima”.

Nadia Bisson

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