“Nessuno a Bruxelles ha fatto una minima analisi di costi e benefici per capire se i forti investimenti in decarbonizzazione sarebbero stati economicamente sostenibili per le aziende siderurgiche a ciclo integrale”. Lo dice Antonio Gozzi, presidente di Federacciai e di Duferco, intervistato da Repubblica, che spiega: “per riconvertire 20 milioni di tonnellate, sulle 90 prodotte in Europa, servono 20 miliardi di investimenti. Chi li finanzia? È un paradosso che l’Europa, nata dalla CECA, comunità del carbone e dell’acciaio, non abbia fatto niente per salvare le sue produzioni siderurgiche a ciclo integrato. Ma allargando lo sguardo problemi simili ce l’hanno anche altri settori energivori, come la carta, la ceramica, il cemento, il vetro. Credo sia necessaria una profonda riflessione”. Per Gozzi “come sistema delle imprese europee dobbiamo pretendere una analisi della futura politica industriale. L’Europa rischia la deindustrializzazione con ripercussioni pesanti su occupazione e Pil”.
“Il report sulla transizione energetica che è stato qui presentato da Assovetro, cioè da una…
Italiani preoccupati per il futuro incerto. A ottobre 2024 il clima di fiducia delle imprese…
"Siamo già d'accordo nel realizzare un contesto legislativo che consenta di installare il nucleare di…
"Non ho dubbi che tireremo fuori le soluzioni per la decarbonizzazione, il punto è sincronizzare…
La Commissione europea ha proposto un aiuto finanziario di 116 milioni di euro dal Fondo…
Nel quinquennio 2019-2023, sono state 571.040 le imprese che hanno effettuato eco-investimenti pari al 38,6%…