“Nessuno pensava che una piccola fonte alpina, quattro dipendenti per iniziare l’avventura, potesse sfidare i colossi della minerale. Ci ho creduto, oggi lo stabilimento con robot e automazione è all’avanguardia. E questa prima acquisizione in Francia è solo l’inizio di diverse operazioni allo studio: piccoli non si va da nessuna parte bisogna crescere e guardare lontano. Compriamo in Europa per essere più internazionali e portare il modello Sant’Anna sugli scaffali della grande distribuzione europea”. Lo dice Alberto Bertone, il ‘padrone’ di Acqua Sant’Anna che si accinge ad acquisire la francese Eau Neuve. “Circa cinquanta milioni, è l’impegno finanziario del progetto Oltralpe. Ma non abbiamo problemi di liquidità. E i piani sono molto ambiziosi: raddoppiare i volumi dello stabilimento che oggi impiega 50 persone in breve tempo, forti della perfetta complementarietà con Sant’Anna. Noi siamo forti nella grande distribuzione, grandi numeri di bottiglie che finiscono sulla tavola delle famiglie. Eau Neuve è forte nell’Horeca: hotellerie, ristorazione, con prodotti di altissima gamma”, aggiunge nell’intervista a il Corriere Economia.
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