“In un laboratorio in un magazzino della California meridionale, lo scienziato Heng Su svela quella che potrebbe essere una soluzione di portata mondiale alla crisi idrica globale. Il piccolo oggetto portatile ha un aspetto insignificante, costituito da alette bianche impilate che ricordano una miniatura del radiatore di un appartamento vecchio stile. Ma quando Su mette il dispositivo su una bilancia, questo aumenta silenziosamente di peso in pochi secondi. Con il passare dei minuti, diventa sempre più pesante. Questo perché il dispositivo raccoglie invisibilmente le molecole d’acqua dall’aria circostante. A pochi metri di distanza, quattro raccoglitori d’acqua si trovano all’interno di un involucro di plastica a forma di casetta trasparente per uccelli. L’aria calda all’interno disloca le molecole di H2O dai raccoglitori e un condensatore trasforma il vapore acqueo in liquido, che gocciola in un becher”.
E’ quanto si legge nell’ultima newsletter Bloomberg Green.
La tecnologia, denominata “metallic organic frameworks” (MOF), non richiede elettricità e può produrre acqua con la sola luce solare ambientale, secondo la visione della startup Atoco, con sede a Irvine, su come fornire acqua in un mondo sempre più arido.
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