Il prezzo sul rame cede lo 0,6% a 4,2 dollari per libbra, scivolando per la sesta sessione consecutiva al minimo in oltre tre mesi tra una debole domanda industriale e una mancanza di nuove misure di stimolo nella Cina, il principale consumatore.
La Banca Popolare Cinese ha inaspettatamente tagliato i suoi tassi di interesse di riferimento sui prestiti a un anno e a cinque anni di 10 punti base al 3,35% e al 3,85%, rispettivamente, al suo fixing di luglio, fissando a nuovi minimi il costo del denaro tra gli sforzi per rilanciare un’economia fragile. In generale comunque i prezzi dei metalli sono stati messi sotto pressione da un rimbalzo del dollaro, anche se si prevede che la Federal Reserve statunitense inizierà a tagliare i tassi a settembre. Dal lato dell’offerta, le scorte di rame nei magazzini LME sono salite al massimo da settembre 2021, mentre quelle nei magazzini doganali in Cina hanno raggiunto il massimo da maggio 2023.
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