L’immigrazione è un “fenomeno epocale in tutti i continenti, che si presenta nella sua complessità e anche nel suo contributo allo sviluppo”, aggiunge Mattarella. “Il lavoro italiano vive già per circa il 10% di presenza straniera con 2,5 milioni di lavoratori: si tratta di un apporto ampio alla ricchezza nazionale. Nelle politiche migratorie, che ci auguriamo trovino finalmente l’Unione europea più consapevole che in passato della loro dimensione sovranazionale, si pone da molto tempo l’esigenza di un sistema per regolare il fenomeno in modo positivo – aggiunge il capo dello Stato -. In questo ambito, come tanti imprenditori sanno e da tempo hanno compreso, sono centrali la questione della formazione e della legalità degli accessi. Ne conseguirebbe, oltre al contrasto, al disordine della immigrazione clandestina, una sconfitta dei crudeli trafficanti di esseri umani, la cui azione criminale provoca quasi giorno per giorno vittime innocenti, che non possono lasciare indifferenti le nostre coscienze. Va aggiunto – conclude Mattarella – che l’integrazione non è semplicemente esercizio di umanità e investimento sul futuro, è una sfida importante per la nostra convivenza civile, per la capacità di perseguire gli obiettivi di coesione sociale indicati dalla Costituzione nell’affermazione di principi come libertà ed eguaglianza”.
Alla luce del rinvio dal 28 ottobre all’11 novembre dell’incontro sull’ex Ilva con il Governo,…
"Il mercato del lavoro vede una tenuta dell’occupazione nei mesi primaverili, con una diminuzione dei…
"L’inflazione italiana (NIC), stabile all'1,6 per cento in settembre, si conferma inferiore a quella dell’area…
Dal lato dell’offerta, nel secondo trimestre l’attività economica è rimasta pressoché stabile nel settore terziario…
La previsione di crescita del PIL per l'intero 2025 si conferma nell'intorno dello 0,5 per…
In Italia il PIL, dopo una accelerazione in inverno, nel secondo trimestre ha registrato una…