“Da subito intendiamo attivarci per avviare un forte negoziato con la Commissione Ue per una maggiore flessibilità nella revisione del PNRR, nell’utilizzo dei fondi di coesione e nella definizione del Piano sociale per il clima”. Così la premier, Giorgia Meloni, secondo quanto si apprende, in occasione degli incontri con le categorie economiche sul tema dazi a Palazzo Chigi. Una “opportunità che intendiamo cogliere è quella della revisione della politica di coesione che la scorsa settimana è stata approvata dalla Commissione su proposta del vicepresidente Fitto – spiega Meloni – Il nostro paese ha 75 miliardi di euro (42,7 europei, gli altri cofinanziamenti nazionali) da spendere fino al 2029 distinti in 26 miliardi di euro assegnati ai programmi nazionali e 43 ai programmi regionali. In questo ambito, circa 11 miliardi di euro possono essere riprogrammati a favore delle imprese, dei lavoratori e dei settori che dovessero essere più colpiti. Anche in questo caso la riprogrammazione deve essere definita d’intesa con la Commissione Europea”. Inoltre, “In questi mesi stiamo poi programmando, è infatti in corso una consultazione pubblica, il Piano Sociale per il Clima, con una dotazione UE di 54 miliardi (2026–2032), che prevede per il nostro Paese circa 7 miliardi di euro complessivi, destinato a ridurre i costi dell’energia per famiglie e microimprese, attraverso misure per compensare i costi logistici e incentivare le tecnologie pulite”. “Siamo impegnati, quindi, a individuare tutte le risorse, partendo da quelle disponibili che non hanno un impatto sulla finanza pubblica, e siamo qui per avviare un ragionamento con voi su come spendere al meglio queste risorse.”
"Non possiamo abituarci a questi fenomeni, ma dobbiamo riconoscere che, con i cambiamenti climatici, sono…
"Il crollo repentino dei prezzi del petrolio nei primi mesi del 2025 e un clima…
"La domanda di petrolio da combustibili fossili – che esclude le materie prime petrolchimiche e…
Bruxelles sta valutando l'utilizzo di una futura carbon tax sulla benzina e sul riscaldamento domestico…
Si prevede che il consumo globale di petrolio subirà un "lieve calo" nel 2030, il…
La rotta marittima settentrionale (Nsr) richiederà ingenti investimenti infrastrutturali. Lo ha affermato il ministro dei…