Nella mappa INTERATTIVA di GEA, la mortalità evitabile in Italia, ovvero i decessi che potrebbero essere significativamente ridotti grazie alla diffusione di stili di vita più salutari e alla diminuzione di fattori di rischio ambientali e comportamentali nonché grazie a un’assistenza sanitaria adeguata e accessibile. Secondo l’11esima edizione del Rapporto Istat sul Benessere equo e sostenibile (Bes), nel 2021 il tasso standardizzato di mortalità evitabile riferito alle persone da 0 a 74 anni è risultato per l’Italia pari a 19,2 per 10 mila residenti, in lieve riduzione rispetto al 2020, quando aveva raggiunto il 19,7 per 10 mila residenti. L’andamento dell’indicatore11, dopo aver mostrato una costante riduzione per tutto il periodo dal 2005 al 2019 (era pari a 23,4 per 10 mila residenti nel 2005 e aveva raggiunto il 16,5 nel 2019), ha subito un importante incremento a cavallo del 2020-2021, su cui ha certamente pesato la mortalità attribuibile al COVID-19, che nel 2020 è stato la causa di 18 mila 370 decessi e nel 2021 di 18 mila 164 decessi.
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