“I nostri tre settori rappresentano il 19% dell’export del Food and beverage, quindi sicuramente un settore vitale per il Made in Italy, soprattutto all’estero. Le sfide sono tante. Tensioni internazionali, ma anche problematiche a livello europeo, che generano le proteste degli agricoltori. Perché i cambiamenti voluti dall’Ue su alcuni regolamenti sono forse insensati, pervasi da un ambientalismo ‘talebano’, che anziché aiutare le aziende sembrano ostacolarle. In più abbiamo una situazione geopolitica molto complessa, le ultime guerre portano tensioni anche sui noli e sui trasporti che sono tornati a salire. Non ci mancano sfide stimolanti”. Lo dice a GEA Micaela Pallini, presidente di Federvini, a margine della presentazione dello studio di Filiera, per i settori Vini, Spiriti e Aceti, realizzato da Nomisma.
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