“Non è garantito che la domanda di tecnologie pulite dell’UE sarà soddisfatta dall’offerta dell’UE, data la crescente capacità e scala cinese”. E’ quanto si legge nel report sulla competitività presentato a Bruxelles dall’ex presidente del Consiglio e della Bce Mario Draghi.
“L’UE mira a ottenere almeno il 42,5% del suo consumo energetico da fonti rinnovabili entro il 2030, il che richiederà di triplicare quasi la sua capacità installata di energia solare fotovoltaica e di raddoppiare la sua capacità di energia eolica. Inoltre, l’UE ha abolito di fatto il motore a combustione interna a partire dal 2035, quando tutte le nuove autovetture e i veicoli commerciali leggeri immatricolati in Europa dovranno avere emissioni di scarico pari a zero. Sulla base delle politiche attuali, la tecnologia cinese può rappresentare la via più economica per raggiungere alcuni di questi obiettivi”, viene precisato.
“Il report sulla transizione energetica che è stato qui presentato da Assovetro, cioè da una…
Italiani preoccupati per il futuro incerto. A ottobre 2024 il clima di fiducia delle imprese…
"Siamo già d'accordo nel realizzare un contesto legislativo che consenta di installare il nucleare di…
"Non ho dubbi che tireremo fuori le soluzioni per la decarbonizzazione, il punto è sincronizzare…
La Commissione europea ha proposto un aiuto finanziario di 116 milioni di euro dal Fondo…
Nel quinquennio 2019-2023, sono state 571.040 le imprese che hanno effettuato eco-investimenti pari al 38,6%…