Auto, marzo positivo per Stellantis: crescono del 23,3% le nuove immatricolazioni in Europa

A marzo 2023 Stellantis ha registrato un aumento del numero di immatricolazioni in Europa (Ue+Efta+Uk) pari al 23,3% rispetto allo stesso mese del 2022, che equivale a 251.122 nuove unità (erano 203.635 nello stesso mese del 2022). Risultati positivi anche nel primo trimestre di quest’anno con un aumento del numero di immatricolazioni in Europa (Ue+Efta+Uk) pari a +9,7%, che equivale a 574.879 auto (erano 524.110 nel primo trimestre del 2022). Nella sola Unione europea la crescita è stata del 28,7% a marzo, su base annua, e dell’11,3% nel primo trimestre 2023. Lo rende noto l’Acea, l’associazione europea dei costruttori di automobili.

CRESCONO IMMATRICOLAZIONI AUTO IN EUROPA. A marzo 2023, il mercato automobilistico in Europa (Ue+Efta+Regno Unito) ha registrato un aumento del 26,3% delle immatricolazioni di autovetture, arrivando a quasi un milione e mezzo di unità (1,422,147). Tutti i maggiori mercati del blocco hanno registrato una crescita a due cifre il mese scorso, con Spagna (66,1%) e Italia (40,7%) in testa. Dati positivi anche nel primo trimestre del 2023 con un sostanziale aumento delle immatricolazioni di nuove auto, pari a quasi 3.235.951 milioni di unità vendute. Si tratta di un aumento del 17,5% rispetto al 2022, dopo i solidi risultati dei primi tre mesi. Tra i quattro principali mercati dell’Ue, la Spagna (+44,5%) ha registrato i maggiori guadagni, seguita da Italia (+26,2%), Francia (+15,2%) e Germania (+6,5%).

BENE IBRIDE ED ELETTRICHE. A marzo 2023, in Ue è aumentata del 24,3% la quota di mercato di auto ibride e del 13,9% (+2,5% rispetto a marzo 2022) le auto elettriche a batteria. Nonostante il passaggio a modelli più sostenibili, le auto a benzina mantengono ancora la quota di mercato maggiore al 37,5%. Il mese scorso, è stato registrato un aumento significativo delle nuove immatricolazioni di veicoli elettrici a batteria (BEV), che sono cresciute del 58% per raggiungere 151.573 unità. Incrementi percentuali a due e tre cifre sono stati registrati nella maggior parte degli Stati membri dell’Ue. In particolare, il terzo mercato più grande, i Paesi Bassi, ha visto le vendite più che raddoppiate, con un aumento del 132,6%. Di conseguenza, il numero cumulato di unità immatricolate nel primo trimestre del 2023 è aumentato del 43,2% a 320.987.

I veicoli elettrici ibridi (HEV) hanno registrato un altro mese positivo a marzo, con vendite in aumento del 38,1% a 264.694 unità. Questa crescita è stata in gran parte dovuta agli incrementi a due cifre nei quattro mercati chiave dell’Ue, in particolare Spagna (+75,3%) e Italia (+47,8%). Di conseguenza, gli HEV hanno raggiunto una quota di mercato del 24,3%, in aumento dell’1,6% rispetto a marzo 2022 (22,7%).

Dopo una crescita negativa nei primi due mesi del 2023, il mercato Ue dei veicoli ibridi plug-in (PHEV) ha registrato una modesta crescita del 4,3% a marzo a seguito del miglioramento delle vendite in tre dei quattro maggiori mercati: Spagna (+80,1%), Francia (+34,5%) e Italia (+23,1%). Al contrario, il mercato tedesco ha registrato un calo del 38,5%. Nonostante gli aumenti in alcuni mercati chiave, la quota di mercato complessiva dei PHEV nell’Ue sta perdendo terreno rispetto ad altri segmenti di veicoli, con un calo dell’1,6% dall’8,8% di marzo

A marzo 2023, le nuove immatricolazioni di auto a benzina nell’Ue sono cresciute in modo significativo (+29,9%), rappresentando ora una quota di mercato del 37,5% (+0,4% da marzo 2022). Questa crescita si è concentrata principalmente in quattro mercati chiave: Spagna (+82%), Italia (+45,5%), Francia (+24,4%) e Germania (+22,8%). Di conseguenza, nel primo trimestre del 2023 sono state vendute quasi 1 milione di auto a benzina, con un aumento del 18,6% su base annua. Anche il mercato delle auto diesel dell’Ue ha registrato risultati migliori a marzo rispetto al 2022 (+11,8%), sostenuto principalmente da tre dei maggiori mercati del blocco: Italia (+38,2%), Spagna (+21,1%) e Germania (+7,8%) . Tuttavia, le auto diesel rappresentano solo il 14,5% della quota di mercato dell’UE, in calo dell’1,1% rispetto a marzo 2022.

Elena Fois

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