L’industria europea “vuole certezza e affidabilità, non confondetela e non rimandate oltre la data del 2035” per l’entrata in vigore del divieto di vendere nuove auto e veicoli con motore a combustione in UE. Lo ha detto il vicepresidente della Commissione europea responsabile per il Green Deal, Frans Timmermans, nel dibattito sul ‘Fit for 55’ in plenaria del Parlamento europeo a Strasburgo, rispondendo agli interventi degli eurodeputati. Uno degli otto fascicoli su cui voterà la plenaria domani riguarda la proposta della Commissione UE per nuove norme sulle emissioni per auto e furgoni, tra cui lo stop per i motori a combustione entro il 2035. Timmermans ha sottolineato che “l’industria delle auto ha fatto la sua scelta e non va confusa, visto che è d’accordo sulla mobilità elettrica” per le auto e i furgoni. “Il 2035 non è fantascienza e qualcuno potrebbe dire che non è una data neanche tanto ambiziosa”, ha aggiunto, appellandosi a non “creare confusione con il limite del 90%”. Il riferimento è a un emendamento presentato dal gruppo del Partito popolare europeo (PPE) che chiede di portare al 90% invece che al 100% le emissioni di CO2 delle auto nuove entro il 2035.
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