L’Indice Fao dei prezzi dei cereali è salito del 6,3% rispetto ad aprile, spinto dall’aumento dei prezzi delle esportazioni di grano a livello mondiale, che riflette le crescenti preoccupazioni per le condizioni sfavorevoli delle colture che frenano i raccolti del 2024 nelle principali aree di produzione, tra cui alcune parti del Nord America, dell’Europa e della regione del Mar Nero. Lo rende noto l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura (Fao). Anche i prezzi all’esportazione del mais sono aumentati a maggio, spinti dalle preoccupazioni per la produzione sia in Argentina, a causa della malattia dello Spiroplasma (nota anche come malattia dello stallo del mais), sia in Brasile, a causa delle condizioni climatiche sfavorevoli, oltre che dagli effetti di ricaduta sui mercati del grano e dalla limitata attività di vendita in Ucraina. L’Indice Fao dei prezzi del riso è aumentato dell’1,3% a maggio.
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