Il crollo dei volumi sui mercati e transizione verso elettrico e digitale a cui ora si aggiungono i dazi sulle auto europee, prima minacciati e poi introdotti dagli Usa, rappresentano una tempesta perfetta che colpisce in maniera significativa tutta l’Europa e il suo tessuto industriale più rilevante”. Lo afferma il segretario generale Fim-Cisl Ferdinando Uliano durante un incontro a Torino. L’Europa però, aggiunge, “ha dato una risposta inadeguata a sostegno del settore” perché “2,8 miliardi sono insignificanti e insufficienti”. “Serve una reazione dell’Europa, un cambio delle politiche rigoriste europee e la creazione di debito comune per investire nei settori civili in profonda trasformazione”, dice Uliano.
Arriva la convocazione per i sindacati a Palazzo Chigi per discutere del futuro dell'ex Ilva.…
Lo sportello online per la presentazione delle domande da parte dei cittadini e delle microimprese…
Lo sportello online per la presentazione delle domande da parte dei cittadini e delle microimprese…
In seguito alla firma dell'accordo di pace per il Medio Oriente, l'Italia "ha prontamente avviato…
Dalle prime ore del mattino la provincia di Sassari è interessata da intense precipitazioni. Decine…
Stellantis investe 13 miliardi di dollari negli Usa. Il più grande investimento nei 100 anni di…