“Sono stato poco tempo fa in Giordania e c’era un caldo più che sopportabile. Battute a parte: penso che l’umanità abbia attraversato vari momenti, dove ci sono terre c’erano dei mari, sono accadute molte mutazioni. Non ce la possiamo cavare col fatalismo e va bene, ma sono contrario alle esagerazioni e poi credo occorra spalmare su una tempistica meno improvvisata la politica europea: il cambiamento va fatto ma la transizione da qui al 2035 non è fattibile”. Lo dice Maurizio Gasparri in una intervista a Repubblica. “Questo è un problema planetario, noi a livello europeo causiamo il 7 per cento dell’emissione dell’anidride carbonica del pianeta, quindi va affrontato il dossier Cina, India e il resto del pianeta. A me ad esempio ha colpito che Greta non sia andata a Pechino, dice che non prende l’aereo, allora vada in moto… Marco Polo con altri mezzi c’è andato secoli fa, perché lei no? Ha idea di come producono e di quanto inquinano?”, aggiunge Gasparri.
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