“I benzinai confermano in pieno le nostre denunce sulle anomalie nel settore dei carburanti in Italia e sulla necessità di studiare meccanismi in grado di ridurre automaticamente la tassazione su benzina e gasolio al crescere dei prezzi alla pompa”. Lo afferma Assoutenti, intervenendo sull’allarme lanciato oggi dai benzinai di Faib Confesercenti.
“Le misure fin qui adottate dal Governo, come i cartelloni con i prezzi medi e il bonus benzina, non bastano a risolvere l’emergenza attuale del caro-carburante, né a prevenire future impennate dei listini alla pompa – spiega il vicepresidente Gabriele Melluso – Entrambi i provvedimenti infatti non alleggeriscono la spesa degli italiani per i rifornimenti, ma soprattutto non freneranno le conseguenze dei rialzi di benzina e gasolio: il rischio è quello di nuovi rincari a cascata per alimentari e prodotti trasportati, con un effetto negativo sull’inflazione e sull’economia nazionale”.
“Per questo, se da un lato condividiamo la richiesta di una accisa mobile che diminuisca al crescere dei prezzi ai distributori, dall’altro chiediamo di combattere le speculazioni che si registrano nel settore dei carburanti, partendo da una analisi approfondita sulla formazione dei listini dall’estrazione alla vendita alla pompa, filiera nella quale si nascondono anomalie e fenomeni speculativi a danno dei consumatori”, conclude Melluso.
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