“Si prevede che le conseguenze socio-economiche dei cambiamenti climatici, sotto forma di mortalità, perdite nell’agricoltura e nella produzione di energia, nonché danni causati dalle inondazioni, saranno più severe in tutto il Mediterraneo, mentre i Paesi scandinavi potrebbero godere di lievi benefici dovuti all’incremento delle forniture energetiche e del rendimento dei campi. Temperature più elevate possono inoltre avere un impatto sulla crescita economica. In questo modo un nuovo «spread climatico» potrebbe rafforzare le linee di frattura già esistenti tra i Paesi europei”. Lo si legge su La Stampa in un’analisi della situazione fatta da tre esperti del Think Tank europeo Bruegel.
Arriva la convocazione per i sindacati a Palazzo Chigi per discutere del futuro dell'ex Ilva.…
Lo sportello online per la presentazione delle domande da parte dei cittadini e delle microimprese…
Lo sportello online per la presentazione delle domande da parte dei cittadini e delle microimprese…
In seguito alla firma dell'accordo di pace per il Medio Oriente, l'Italia "ha prontamente avviato…
Dalle prime ore del mattino la provincia di Sassari è interessata da intense precipitazioni. Decine…
Stellantis investe 13 miliardi di dollari negli Usa. Il più grande investimento nei 100 anni di…