Il 2023 si conferma l’anno più caldo mai registrato a partire dal 1850, con l’aumento della temperatura media globale vicina al limite di 1,5 gradi centigradi (1,48 rispetto al livello preindustriale 1850-1900), che potrebbe essere superato in un periodo di 12 mesi che termina a gennaio o febbraio 2024. Lo afferma Copernicus climate change (C3s), il programma di osservazione della Terra di Agenzia Spaziale Europea (Esa) e Commissione europea.
Nel dettaglio, il 2023 è stato 0,60°C più caldo rispetto alla media 1991-2020 e 1,48°C più caldo rispetto al livello preindustriale 1850-1900: le temperature globali senza precedenti da giugno in poi hanno portato il 2023 a diventare l’anno più caldo mai registrato, superando con ampio margine il 2016, l’anno più caldo precedente. Il 2023 segna quindi la prima volta che ogni giorno in un anno ha superato 1°C sopra il livello preindustriale del 1850-1900. Quasi il 50% dei giorni sono stati più di 1,5°C più caldi rispetto al livello 1850-1900, e due giorni a novembre sono stati, per la prima volta, più di 2°C più caldi.
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