“Il prezzo della tazzina di caffé al bar è già aumentato e continuerà ad aumentare”, afferma Andrea Illy, presidente di Illycaffe in una intervista a Class Cnbn. “Il prezzo della tazzina è troppo basso in Italia, perché pagare 1,20 euro la tazzina non remunera neanche il costo del lavoro, tant’è che buona parte dei troppi pubblici esercizi presenti in Italia vive in condizioni di redditività insufficiente, nel senso che non remunera neanche il capitale investito, a fronte di questo prezzo così basso, basso, basso della tazzina”, spiega Illy, “Dall’altra parte della Terra ci sono poi 12 milioni e mezzo di microagricoltori sparsi su 40 paesi del sud del mondo, di cui metà vive al di sotto della soglia della povertà, secondo le statistiche ufficiali dell’International Coffee Organization. Quindi questo non è un prezzo etico quello che stiamo pagando per il caffè”, aggiunge il presidente di Illycaffe.
“E se guardiamo anche il caffè che compriamo a casa, è in termini di costo per porzione ai più bassi livelli del carrello della spesa. Quindi c’è anche da pensare che un aggiustamento dei prezzi verso livelli un po’ più remunerativi, che permetta anche ai produttori di fare gli dovuti investimenti in adattamento al cambio climatico e lotta alla povertà, stanno anche nell’ordine delle cose”, conclude Illy nell’intervista a Class Cnbc.
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