“Se davvero gli Stati Uniti dovessero fissare dazi sull’agricoltura al 17%, le nostre imprese non potranno essere lasciate sole, le istituzioni dovrebbero intervenire per sostenerle”. Lo dice Raffaele Drei, vicepresidente del consorzio cooperativo Conserve Italia (titolare del marchio Cirio), presidente di Valfrutta Fresco e Fedagripesca Confcooperative. In una intervista a Il Corriere della Sera aggiunge: “È molto faticoso operare in questa situazione, le imprese hanno bisogno di punti fermi. In questi mesi stavamo lavorando per recuperare i danni provocati dai dazi annunciati al 10%”. Con i dazi al 17% “la situazione diventerebbe insostenibile, il dazio è una misura poco sensata che mette tutti a rischio”, sottolinea.
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