“Due ampi mercati a disposizione”, ovvero quello cinese e quello americano, il prezzo del petrolio “tornato ai livelli precedenti alla guerra in Ucraina”: Per Daniel Gros, direttore dell’Institute for european policy making dell’Università Bocconi di Milano, “l’impatto dei dazi potrebbe anche avere dei vantaggi per l’Europa, se gestito bene”. In un colloquio con Repubblica aggiunge: “Non credo che in questo momento Trump abbia tanta voglia di immergersi nei dettagli di un negoziato con l’Unione europea. Lui vuole qualcosa che possa presentare come una vittoria ma ha altre priorità, dalla Cina al mercato interno”. Gros non teme i dazi: “Per una ragione molto semplice: noi avremo tariffe aggiuntive del 10, forse del 20%, un livello decisamente inferiore al 145% sul mercato cinese. Per ora c’è un caos totale, ci può essere un prodotto con un dazio al 120% e un altro molto simile con il dazio al 20%: tutto questo può diventare un’opportunità per chi esporta in mercati così grandi come Cina e Stati Uniti. C’è un teorema generale che funziona anche in economia: tra i due litiganti il terzo gode”.
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