“Nel mercato statunitense l’export cresceva in modo significativo nei primi tre mesi dell’anno perché la preoccupazione dell’introduzione di dazi ha fatto sì che gli importatori anticipassero gli acquisti di prodotti agroalimentari, purtroppo nei secondi tre mesi il dato è diventato negativo, con un -10% di luglio, legato alle esportazioni. Nei primi sei mesi, in termini complessivi, siamo a un +3% rispetto a un mercato a livello globale che cresce del 6%, quindi purtroppo il mercato negli Stati Uniti che era il traino della crescita delle esportazioni negli anni precedenti, cresce meno rispetto ad altri”. Così il presidente di Coldiretti, Ettore Prandini, a margine del Forum Coldiretti in corso a Roma, commentando i dati dell’export agroalimentare dopo l’introduzione dei dazi statunitensi.
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