“Preoccuparsi per l’aumento dei costi in bolletta? No, anche se il costo dell’energia elettrica e del gas incidono sui bilanci delle famiglie e delle imprese”. Lo dice il presidente del Gse, Paolo Arrigoni, ospite del #GeaTalk. “Non siamo più ai prezzi del 2022, quando ci fu l’esplosione del caro energia anche conseguente al conflitto russo-ucraino – aggiunge -. Da allora i prezzi diminuiti ma non hanno raggiunto quelli pre-Covid. In Italia il prezzo medio giornaliero dell’energia nel 2024 segna 108 euro/MWh, quindi siamo oltre doppio rispetto agli anni pre-pandemia, ma quello che va segnalato è che il gap di prezzo rispetto ad altri Paesi Ue, che prima era intorno al 15%, è aumentato. In confronto alla Francia siamo a circa il doppio, rispetto alla Germania è circa il 50%, mentre il prezzo del gas bene o male è allineato”. Inoltre, “questo autunno, che è il meno mite degli ultimi due, probabilmente preannuncia un inverno importante, sta caratterizzando un aumento dei consumi gas che pone un incremento di questa commodity, che si trascina poi il prezzo dell’elettricità”, spiega Arrigoni.
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