“Recentemente si è tornato a discutere di possibili modifiche ad una eventuale norma sulle gare sulle concessioni idroelettriche. Assoidroelettrica ribadisce che entrati a far parte della Comunità Europea non si possa in alcun modo penalizzare gli operatori italiani rispetto a quelli degli altri paesi. Se nessuno stato membro ritiene di dover mettere a gara le proprie concessioni, per analogia, a tutela di imprese e famiglie italiane, anche in Italia non può e non deve essere possibile procedere. Secondo l’Associazione potrebbe essere assai pericoloso indire bandi che permettano la partecipazione solo a taluni soggetti. Tali disposizioni potrebbero essere impugnate, giungendo così a situazioni di totale incertezza. È indispensabile dare il via a quegli investimenti volti ad ottimizzare le centrali insistenti sul territorio nazionale, in proposito servono titoli concessori efficaci ed impegni da parti dei concessionari a porre in essere adeguati interventi”. E’ quanto si legge in una nota di Assoidroelettrica.
Una Manovra da 18,7 miliardi di euro, “molto seria ed equilibrata” e “più leggera” del…
Il rinvio di un anno della decisione dell'Organizzazione marittima internazionale (IMO) sull'adozione di un piano…
I paesi membri dell'Organizzazione marittima internazionale (OMI) hanno rinviato di un anno la decisione su…
La disparità salariali, i cambiamenti della società moderna e la sicurezza sul lavoro sono priorità…
"Il tema del cibo è convivialità e convivenza, dialogo e occasione. Abbiamo visto in altri…
L’incertezza sulle politiche commerciali rimane elevata e continua a pesare sulle prospettive dell’economia globale. Il…