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Energia, Assotermica: Caldaie hybrid ready fondamentali per transizione

L’industria italiana rappresentata da Assotermica (associazione produttori apparecchi e componenti termici, federata Anima Confindustria) si trova in una fase di delicata conversione legata alla transizione energetica in corso. Il comparto produttivo italiano, già penalizzato dall’esclusione dagli incentivi fiscali delle cosiddette “caldaie uniche alimentate a combustibili fossili”, rischia di essere ulteriormente colpito proprio in un momento storico che lo vede impegnato a sviluppare soluzione innovative a supporto della decarbonizzazione degli edifici, un settore che è stato riconosciuto da più di 70 Paesi al mondo come “difficile da decarbonizzare” (Dichiarazione Ministeriale di Chaillot, redatta in occasione del Buildings and Climate Global Forum di marzo 2024).
Nel recente decreto-legge 28 febbraio 2025, n. 19 (cosiddetto “decreto bollette”), approvato in via definitiva ieri, alcuni emendamenti andavano nella direzione di chiarire la definizione di “caldaie uniche alimentate a combustibili fossili”, lasciata aperta con l’adozione della legge di bilancio 2025. Tali emendamenti davano la possibilità alle caldaie hybrid ready e a quelle alimentate da combustibili rinnovabili di essere incentivate anche in futuro. Tuttavia, nel corso dell’esame parlamentare gli emendamenti sono stati ritirati.
“Assotermica promuove, in ossequio all’approccio multitecnologico e multienergetico sempre perseguito dall’associazione, soluzioni tecnologiche innovative, ad alta efficienza, integrate con fonti rinnovabili e largamente progettate e prodotte in Italia”, conferma il presidente Giuseppe Lorubio. “Gli emendamenti accantonati al Dl Bollette non sono a nostro avviso una bocciatura delle proposte, stante il conclamato supporto di Governo e Parlamento a un approccio tecnologicamente neutro alla decarbonizzazione, ma un indice della necessità di dover ancora affinare alcuni dettagli implementativi legati alla legge di bilancio 2025, che sta creando grande incertezza e danno ai produttori di tutte le apparecchiature per il comfort termico”.
Per questo Assotermica continuerà a lavorare affinché le caldaie hybrid ready e alimentate da combustibili rinnovabili non rientrino nella definizione di “caldaie uniche alimentate a combustibili fossili” ma siano equiparate agli apparecchi ibridi factory made e alle altre tecnologie che fanno uso di energie e vettori rinnovabili affinché tutti i cittadini possano beneficiare di sostegno nell’efficientare i propri consumi energetici.

redazione

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