“Ci avviamo alla piena applicazione della norma che consente di trasferire in bolletta l’aumento degli oneri per la proroga delle concessioni per la distribuzione elettrica”. Lo dice Marco Granelli presidente di Confartigianato. Questo ulteriore costo sarà suddiviso “secondo dati Arera”. Ovvero “il 33% degli oneri di distribuzione è sostenuto dalle micro e piccole imprese, il 16% dalle medie imprese connesse in media tensione, mentre solo lo 0,5% di questi costi grava sulle grandi imprese energivore sopra 1 gigawatt di consumi all’anno”. Come riporta il Corriere della Sera, le aziende del manifatturiero che consumano tanto ma non abbastanza per essere considerate energivore (come la sub fornitura di moda, legno, metalmeccanica e agroalimentare) avranno l’impatto maggiore, calcola l’ufficio studi di Confartigianato. “Le nostre aziende — sottolinea ancora Granelli — non chiedono scorciatoie ma regole eque e tariffe trasparenti. In questa prospettiva, abbiamo rivolto al governo e al ministro Pichetto Fratin alcune proposte orientate a rafforzare l’efficienza del mercato, a garantire una formazione dei prezzi più trasparente, a migliorare il funzionamento dei meccanismi di controllo e a rendere il sistema energetico più aperto e competitivo”.
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