“Noi siamo concentrati su questo, idroelettrico, eolico e fotovoltaico, tecnologie consolidate, e lì vogliamo crescere. Il nucleare? L’unico disponibile in questo momento è quello tradizionale, che ha dei costi di produzione molto elevati. Dopodiché in termini di ricerca credo sia opportuno andare avanti”. Così Renato Mazzoncini, amministratore delegato di A2A. Come riporta il Corriere della Sera l’assemblea degli azionisti ha dato l’ok al bilancio 2024, al dividendo (0,10 euro per azione) e al piano diffuso per i dipendenti che prevede l’assegnazione gratuita di azioni coordinate del gruppo per un valore di 1500 euro nel triennio. Sui prezzi dell’energia Mazzoncini ha detto: “Al netto dell’impatto che possono avere le politiche statunitensi, a oggi i nostri scenari ci danno una situazione sostanzialmente flat, con gas intorno ai 35 euro al Megawattora e scenari 2026 ulteriormente al ribasso. C’è stabilità negli approvvigionamenti, non prevediamo ritorno al gas russo nei prossimi anni, sia per ragioni tecniche che geopolitiche, mentre i rigassificatori sono entrati a regime”.
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