“Puntare dunque sul continente africano quale via di uscita per superare la dipendenza energetica dalla Russia può costituire un passo obbligato e al contempo una sfida e un’opportunità per l’Italia e di conseguenza per l’Europa, purché, deve essere evidente da subito, ci sia una adeguata strategia italiana ed europea nei confronti dell’Africa secondo un modello di partnership che assicuri stabilità, pace e sviluppo ai Paesi fornitori e lungo le rotte dei trasporti. Ove ciò non fosse si passerebbe dalla dipendenza attuale dalla Russia, quale maggiore fornitore, alla precarietà di approvvigionamento dall’Africa, tanto più che oggi in Africa sono presenti proprio Russia, Cina e Turchia”. E’ quanto si legge nella Relazione del Copasir al Parlamento sulle ‘Conseguenze del conflitto tra Russia e Ucraina nell’ambito della sicurezza energetica’, votata questa mattina.
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