Una joint venture Marine XII, Société Nationale des Pétroles du Congo (Snpc), Eni Congo e Lukoil consentirà al gruppo guidato da Claudio Descalzi di acquistare per vent’anni il Gnl (gas naturale liquefatto) prodotto da Congo Lng. L’investimento sarà di circa 5 miliardi di dollari. “Congo Lng si inserisce perfettamente nella strategia di diversificazione e nel percorso di progressiva decarbonizzazione di Eni, in quanto contribuisce ad assicurare volumi addizionali di gas in modo sostenibile e flessibile – spiega al Sole 24 Ore il direttore generale Natural Resources di Eni, Guido Brusco -. Si tratta di un progetto integrato, che vede Eni presente su tutta la filiera: dall’esplorazione allo sviluppo, dalla liquefazione del gas alla vendita sul mercato”. Si calcola che dal Congo dovrebbero arrivare – a pieno regime – circa 4,5 miliardi di metri cubi all’anno. “Con il contratto appena definito con le controparti, il gas di Congo Lng è nella piena disponibilità di Eni senza vincoli di destinazione. Questo, unitamente al posizionamento geografico ottimale, ci consente di soddisfare nel breve termine il mercato italiano ed europeo, e di guardare in futuro anche ad altre geografie, come l’estremo oriente e il sudamerica”, spiega Brusco.
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