Secondo gli ultimi dati forniti da Snam e relativi ai primi 11 mesi dell’anno, tra gennaio e novembre sono stati immessi in rete 58,8 miliardi di metri cubi, il 5% in più rispetto all’anno prima:. Nello specifico, come riporta Il Sole 24 Ore, nei primi 11 mesi dell’anno, il gas naturale liquefatto (Gnl) è risultato la prima fonte di approvvigionamento per il sistema energetico italiano con 18,7 miliardi di metri cubi (il 32% del totale dell’immesso in rete), con uno scatto del 43% rispetto allo stesso periodo del 2024. Alle spalle si colloca, invece, il gas giunto in Italia attraverso il gasdotto Transmed (18,6 miliardi di metri cubi), il cui terminale porta, come noto, alla costa siciliana di Mazara del Vallo, mentre dall’Azerbaijan, sfruttando il Tap (Trans Adriatic Pipeline), sono giunti nella penisola 9,1 miliardi di metri cubi di gas.
Quanto alla distribuzione dei quantitativi di gas liquefatto tra i cinque terminali presenti nel nostro Paese, oltre al rigassificatore galleggiante (Fsru) di Ravenna, 39 carichi sono arrivati presso la Fsru di Piombino (la Italis Lng), 64 carichi hanno raggiunto l’Adriatic Lng, 47 il terminale di Panigaglia e 40 la Fsru Toscana.
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