Secondo il presidente di Arera, Stefano Besseghini, in audizione alla Commissione Finanze della Camera, il prezzo del gas naturale, diminuito a partire da gennaio 2023 fino a marzo, ha recentemente nuovamente mostrato volatilità crescente e quotazioni per il terzo e quarto trimestre in rialzo (rispettivamente di più del 5% e del 15% rispetto alle quotazioni per il secondo trimestre).
“Il Parlamento raccolga il grido d’allarme lanciato dal presidente Besseghini e riveda il decreto legge 34 del 30 marzo, reintroducendo lo sconto ora vigente sugli oneri di sistema del gas, altrimenti, a parità di prezzo, vi sarà un aumento della bolletta pari, a regime, a 459 euro su base annua”, afferma Marco Vignola, responsabile del settore energia dell’Unione Nazionale Consumatori.
“Una stangata che potrà essere solo parzialmente attenuata a partire da ottobre con un contributo in quota fissa che per ora, però, resta ignoto, e che sarà introdotto solo nel caso la media dei prezzi giornalieri del gas sul mercato all’ingrosso superi la soglia di 45 euro/MWh”, conclude Vignola.
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