L’inflazione in Germania è scesa più del previsto ad agosto, rafforzando la posizione della Banca Centrale Europea (BCE) di continuare il suo ciclo di riduzione dei tassi a settembre. L’indice dei prezzi al consumo è aumentato dell’1,9% su base annua, scendendo al di sotto del 2% per la prima volta da marzo 2021.
Si tratta di 0,4 punti in meno rispetto a luglio, secondo quanto riportato giovedì dall’istituto di statistica Destatis, che ha attribuito il calo soprattutto all’energia, dove i prezzi sono scesi del 5,1% su base annua, molto più che a luglio (-1,7%). “La gente ha di nuovo più soldi nel portafoglio”, si è congratulato il cancelliere tedesco Olaf Scholz in un messaggio su X.
Gli analisti intervistati da Factset avevano previsto un calo più moderato dell’aggregato, al 2,1%. Destatis ha anche riferito che i salari reali in Germania sono aumentati in media del 3,1% tra aprile e giugno rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, segnando il quinto trimestre consecutivo in cui il potere d’acquisto dei dipendenti è aumentato.
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