Il tasso di inflazione annuo dell’area dell’euro è stato del 5,3% a luglio, in calo rispetto al 5,5% di giugno. Un anno fa il tasso era 8,9%. L’inflazione annuale dell’intera Unione Europea è stata del 6,1% a luglio, in calo rispetto al 6,4% di giugno e al 9,8% di un anno prima. Lo comunica Eurostat.
I tassi annuali più bassi sono stati registrati in Belgio (1,7%), Lussemburgo (2%) e Spagna (2,1%). I più alti tassi annui sono stati registrati in Ungheria (17,5%), Slovacchia e Polonia (entrambe 10,3%). Rispetto a giugno, l’inflazione annuale è diminuita in diciannove Stati membri, è rimasta stabile in uno ed è aumentata in sette.
A luglio, il contributo più elevato al tasso di inflazione annuo dell’area dell’euro è venuto dai servizi (+2,47 punti percentuali,
pp), seguiti da alimentari, alcol e tabacco (+2,20 pp), beni industriali non energetici (+1,26 pp) ed energia (-0,62 pp).
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